Il decreto sicurezza ha passato il test del voto di fiducia al Senato per la gioia di Matteo Salvini che a margine della conferenza stampa ieri ha sottolineato che il governo durerà cinque anni. Ma oltre al dl sicurezza c’è un altro nodo molto importante ancora da sciogliere e che potrebbe causare davvero al spaccatura tra i due partiti, tenuti insieme dal contratto di governo. Parliamo della prescrizione.
Io al tavolo con Berlusconi non mi ci sono mai seduto proprio perché volevo andare al Governo per riformare la giustizia e fermare i furbetti del quartierino sono buono e caro ma adesso mi sto stancando.
Il Corriere della Sera riporta le parole di Luigi Di Maio sfogandosi con i suoi, e poi parlando a Il Fatto Quotidiano rincara la dose:
L’accordo sulla riforma della prescrizione si deve trovare, perché il ddl con la prescrizione va votato in aula alla Camera il prima possibile La quadra va trovata, altrimenti salta il contratto di governo”.
Stamani il vertice a palazzo Chigi stamani con il premier Conte e i due vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini per fare il punto sulla delicata questione della prescrizione. All’incontro partecipa anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Un vertice che è finito positivamente visto che il tanto agognato accordo si è trovato.
“La prescrizione non cambia. Ma entrerà in vigore in modo posticipato, nell’ambito della riforma epocale della giustizia penale, l’anno prossimo. L’emendamento non cambia. Ma poi chiederemo una legge delega per una riforma organica del processo che porti a tempi certi dei processi”.
Lo ha annunciato il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, al termine del vertice a Palazzo Chigi. Anche Matteo Salvini commenta:
Riforma prescrizione, accordo trovato ma solo con tempi certi. La mediazione è stata positiva, accordo trovato in mezz’ora. Voglio tempi brevi per i processi. In galera i colpevoli, libertà per gli innocenti. La norma sulla prescrizione sarà nel ddl ma entra in vigore da gennaio del 2020 quando sarà approvata la riforma del processo penale. La legge delega, che scadrà a dicembre del 2019, sarà all’esame del senato la prossima settimana”