Economia

Banche: rimborsi a risparmiatori, ecco a quanto saliranno

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NEW YORK (WSI) – Potrebbe salire fino a 280 milioni il plafond del Fondo di solidarietà per gli indennizzi dei risparmiatori coinvolti nella risoluzione di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara.

E’ quanto sostengono rumors di stampa, per ora non confermati dal Tesoro. Di questa cifra ne gioverebbero gli oltre 10mila obbligazionisti, che hanno perso circa 330 milioni di euro dopo il provvedimento di fine novembre 2015.

Secondo le indiscrezioni, l”orientamento del governo sarebbe quello di procedere per decreto per ampliare il più possibile la platea dei rimborsati, rendendo superflui gli arbitrati disposti in manovra e quindi il decreto ministeriale e il Dpcm che avrebbero dovuto stabilirne i criteri.

La cifra esatta – in arrivo, come i primi 100 milioni, interamente dal mondo bancario – non sarebbe ancora stata decisa; in forse anche l’esame nel Consiglio dei ministri di domani: il decreto non è passato per il preconsiglio e nell’Ordine del giorno dell’esecutivo non compare alcun riferimento. Anche su questo punto, dal Mef nessuna indicazione particolare”.

Come scrive il Sole 24 Ore:

“Il condizionale è d’obbligo poiché tutta l’operazione dovrà comunque avere il benestare della Commissione europea. E al momento l’atteso via libera di Bruxelles potrebbe anche arrivare dopo Pasqua. Anche se c’è un cauto ottimismo. Negli ultimi giorni il Governo avrebbe chiesto e ottenuto i primi assensi sulla possibilità sia di rendere automatici i rimborsi ai risparmiatori colpiti dal crac delle quattro banche senza dover verificare caso per caso la violazione delle regole di trasparenza e corretta informazione dei clienti, sia di poter ampliare la dotazione del fondo di solidarietà da 100 milioni istituito dalla legge di stabilità 2016. Il tutto necessariamente nel pieno rispetto sia delle nuove regole sul bail in sia della compatibilità dell’intervento con la disciplina degli aiuti di Stato”.

Esultano intanto le associazione dei consumatori con l’Adusbef e Federconsumatori, che dicono: “sussulto di responsabilità da parte del Governo”.