Dal rincaro delle sigarette al bonus per assumere i “cervelloni”, spuntano altre novità sul fronte della manovra, depositata alla Camera dove inizierà il suo iter la prossima settimana.
Aumento del prezzo delle sigarette. Nel testo, firmato dal presidente Sergio Matteralla, emerge, tra le altre misure, un aumento del prezzo dei pacchetti di sigarette di 10 centesimi. Per il 2019 sono previsti rincari della tassazione per le sigarette di 108 milioni, 22,5 milioni per il tabacco trinciato e 1,8 milioni per i sigari.
Bonus eccellenze – Sconto fino a 8mila euro per incentivare l’assunzione di laureati con 110 e lode con meno di 30 anni e dottori di ricerca entro i 34 anni, che abbiano conseguito il titolo tra gennaio 2018 e giugno 2019.
Tagli ai ministeri – La manovra prevede inoltre tagli da 435 milioni alla spesa ai ministeri e un calo della spesa in conto capitale, che finanzia gli investimenti, da 822 milioni, che salgono a circa 1,6 miliardi se si sommano 790 milioni di “riprogrammazioni”. Secondo le tabelle complessivamente i fondi per la spesa corrente saliranno nel 2019 di 206 milioni (con 646 milioni di rifinanziamenti) e la spesa per investimenti di 342 milioni (con un rifinanziamento di 1,9 miliardi).
Bonus cultura – Verrà ridotto di 20 milioni, nel 2019, il bonus cultura ma ciascun diciottenne continuerà a ricevere 500 euro.
Gioco d’azzardo – Aumento del prelievo erariale unico sulle macchinette del gioco d’azzardo, pari allo 0,50% delle somme giocate, che darà un maggior gettito allo Stato pari a 239,1 milioni di euro per il 2019 e di 237,6 milioni di euro per gli anni successivi, a condizioni di gioco invariate.
Banche e assicurazioni – Per le compagnie di assicurazione sale l’aliquota dell’acconto d’imposta sui premi assicurativi, che passa al 75% dal 59% nel 2019 ed al 90% dal del 74% negli anni successivi. Per le banche si rinvia di un anno al 2027 (era 2026) la possibilità di dedurre il 10% di svalutazioni e perdite sui crediti ai fini di IRES e IRAP.
Fondi per 900 specializzandi in medicina – Novecento nuovi contratti di formazione specialistica per i medici, a partire dal 2019. Al finanziamento complessivo già previsto di 708 milioni se ne aggiungeranno “22,5 per il 2019, 45 milioni per il 2020, 68,4 milioni per il 2021, 91,8 milioni di euro per il 2022 e 100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023”.
Bonus edilizi ed ecobonus fino a 6 miliardi – La proroga dei vari bonus, dalle ristrutturazioni ai giardini, fino all’ecobonus, stimolerà circa 6 miliardi di spese in più, che senza agevolazione non si sarebbero messi in cantiere.
Aumento delle tasse locali – Le imposte locali erano congelate dal 2016. Ora senza il rinnovo della norma Regioni e Comuni, potranno aumentare le aliquote fino ai livelli massimi. Cioè il 3,3% per l’addizionale Irpef regionale, lo 0,8% per quella comunale (con l’eccezione di Roma dove è già allo 0,9%) e il 10,6 per mille per Tasi e Imu sulle seconde case.