Società

Rincaro bollette luce e gas: dieci consigli per risparmiare

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news
Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Il Corriere della Sera – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Roma – Da aprile e’ in arrivo una stangata per le famiglie italiane: un aumento delle bollette di luce e gas pari a 70 euro l’anno in media.
Il rincaro e’ dovuto in gran parte alle variazioni di prezzo delle materie prime, che pesano circa per il 40%.

La Federconsumatori parla di un “altro colpo micidiale per le famiglie”. Intanto il governo, per bocca del Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, annuncera’ a breve nuove strategie per combattere il caro bolletta. Ecco allora come scamparla, con dieci consigli pratici per risparmiare:

Benzina, confrontare i prezzi prima di fare il pieno. In Italia il mercato petrolifero è concentrato nelle mani di poche compagnie (sette), ma nelle zone limitrofe ai punti vendita aperti all’interno degli ipermercati (dove si possono risparmiare anche 10 centesimi al litro), anche gli altri benzinai che operano sotto l’insegna delle grandi compagnie si sono visti costretti ad adeguarsi, tenendo la mano leggera sui listini.

Preferire il self service. L’uso del self service fa risparmiare: dieci centesimi in meno al litro di media ovvero per un veicolo di media cilindrata su 60 litri di pieno significa quasi 6 euro di risparmio.

Scegliere le pompe ‘no logo’. Risparmiare fino a 15 centesimi al litro senza varcare il confine (svizzero o sloveno, per chi abita nelle province vicine) è possibile. Basta andare alla ricerca delle cosiddette stazioni “no logo” o “pompe bianche”. In pratica quei distributori che operano senza l’insegna di una grande compagnia, e che stanno numericamente crescendo a vista d’occhio. In Lombardia e Veneto c’è la maggiore presenza, rispettivamente con 46 e 42 impianti. Ma sono le Marche, con 41 impianti, uno ogni 38mila abitanti, la regione più servita.

Controllare che i pneumatici siano gonfi. Un risparmio sui consumi di carburante si può anche conseguire tenendo sempre sotto controllo la perfetta efficienza della propria automobile.Oltre a fare periodici controlli al motore e al sistema di alimentazione, per verificare il livello di efficienza dei diversi componenti, un suggerimento elementare (ma da molti ancora sottovalutato) che arriva dai tecnici riguarda il controllo della pressione dei pneumatici, che deve essere sempre ai valori indicati dal produttore.

Evitare una guida “sportiva”. Lo stile di guida determina consumi di carburante più o meno elevati. Tutti gli esperti sono concordi nel consigliare una guida “morbida”, senza brusche accelerazioni e “sgommate”.

Trovare offerte su luce e gas su internet. Ogni utente può andare alla ricerca di un nuovo fornitore, grazie alla liberalizzazione del mercato elettrico che in Italia si è completata nel luglio del 2007 e che ha spalancato le porte alla concorrenza. Ma come scegliere l’operatore più conveniente per le nostre necessità? Per agevolare i consumatori nel confronto e nella valutazione delle diverse offerte di fornitura, l’Autorità per l’energia (www.autorita.energia.it) ha messo a punto il “Trova offerte”, un sistema di ricerca via Internet.

Accendere gli elettrodomestici dopo le 7 di sera. Al di là del prezzo che è possibile trovare tra i diversi fornitori di energia elettrica, dal giugno 2010 le famiglie italiane possono anche scegliere l’applicazione della “tariffa bioraria”: cioè con prezzi differenziati a seconda dei diversi momenti della giornata e dei giorni della settimana in cui si utilizza l’elettricità. Con questa tariffa il vantaggio è assicurato a quanti riescono a organizzarsi concentrando più di due terzi (oltre il 66%) dei propri consumi di elettricità negli orari più convenienti: dalle 19 di sera alle 8 del mattino dei giorni feriali, e in tutte le ore dei sabati e dei giorni festivi.

Bonus elettrico per le famiglie. Pochi lo conoscono (e lo utilizzano), ma il risparmio (per quanti ne hanno diritto) è consistente. Si tratta del “Bonus elettrico”, uno strumento introdotto dal governo e reso operativo dall’Authority per l’energia con la collaborazione dei Comuni per garantire alle famiglie numerose e a quelle in condizioni di disagio economico una bolletta elettrica più leggera: circa il 20% in meno della spesa annua presunta (al netto delle imposte) per un famiglia tipo. Il valore è differenziato a seconda del numero dei componenti della famiglia (da 63 euro a un massimo di 155 euro per i soggetti in gravi condizioni di salute). Per altre informazioni basta consultare il sito www.autorita.energia.it/it/bonus-sociale. htm.

Mettere in stanby frigo, tv, stereo… non basta. La scelta di lampade ad alta efficienza energetica consente di ridurre dell’80% il consumo di energia rispetto alle lampadine tradizionali a incandescenza. Ma la maggior parte degli apparecchi elettrici consuma corrente anche quando è in modalità d’attesa (il cosiddetto standby), che può raggiungere anche il 10% del consumo elettrico complessivo di una famiglia-tipo.

Il contatore in cucina. La consapevolezza dei propri consumi elettrici è lo strumento principale per ottenere risparmi importanti sulla bolletta. A questo proposito l’esempio inglese è uno dei più significativi: da quando il governo di Sua Maestà ha installato i contatori elettrici nelle cucine delle case popolari, il solo fatto di poter constatare in tempo reale l’andamento del consumo di elettricità ha portato a un risparmio di circa il 15% di energia.

Copyright © Il Corriere della Sera. All rights reserved