Economia

Rinnovabili, a che punto siamo in Italia?

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Si parla sempre più spesso di energie rinnovabili, additate a più riprese come la soluzione alla dipendenza economica dalla Russia, oltre che come un valido alleato alla lotta al cambiamento climatico. Ma quanto sono impiegate nel nostro paese?

Il ruolo delle rinnovabili nell’approvvigionamento di energia

Gli ultimi dati sul consumo finale energetico italiano, aggiornati al 2021, rilevano un aumento dell’11,4%. La produzione nazionale ha soddisfatto l’86,5% del fabbisogno, mentre il restante 13,5% è stato importato dall’estero. La dipendenza energetica dalla Russia per il gas si è ridotta notevolmente dal 2022 a oggi: il colosso russo Gazprom nel 2021 soddisfaceva quasi la metà del fabbisogno italiano, mentre a inizio 2023 la percentuale era scesa al 7%. Entro fine anno e forniture dalla Russia dovrebbero scendere del 75% rispetto al periodo pre-guerra in Ucraina. Il governo Draghi, in carica nelle prime fasi del conflitto, ha trovato velocemente dei fornitori alternativi alla Russia, in primis l’Algeria.

La maggior fonte di energia in Italia (59,7%) è il termoelettrico, che non è rinnovabile. Ancora limitato il contributo delle fonti di energia rinnovabile (Fer), la cui quota nei consumi lordi di energia si è fermata al 19% nel 2021, ossia meno della metà dell’obiettivo al 2030 di RepowerEU (38,4-39%). Il Pniec punta a raggiungere quota 40% dei consumi lordi al 2030.

Cos’è il Pniec

Pniec è l’acronimo che indica il “Piano nazionale integrato energia e clima”. La sua proposta di aggiornamento è stata trasmessa a Bruxelles a fine giugno 2023 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase). Il nuovo piano dovrà essere approvato entro giugno 2024.

Il piano stabilisce gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, di mercato unico dell’energia e di ricerca, innovazione e competitività, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha spiegato:

“Con questo testo, frutto di un lavoro intenso del Mase, vogliamo indicare una via alla transizione che sia realistica e non velleitaria, dunque sostenibile per il sistema economico italiano. È un documento che conferma l’impegno dell’Italia sul clima e per la sicurezza energetica, in linea con l’ineludibile cambiamento di un modello di sviluppo che porti benessere alle famiglie e condizioni di crescita alle aziende italiane”.

I numeri del Pniec

Il Pniec prevede, tra gli altri:

  • una quota del 40% di rinnovabili nei consumi finali lordi di energia, che sale al 65% per i consumi solo elettrici;
  • il 37% di energia da rinnovabili per riscaldamento e raffrescamento;
  • il 31% da rinnovabili nei trasporti;
  • il 42% di idrogeno da rinnovabili per gli usi dell’industria.

Il punto sulle energie rinnovabili

Il Pniec riporta che “le energie rinnovabili occupano un ruolo di primo piano nella politica energetica nazionale” e che il nostro paese intende “continuare a promuoverne lo sviluppo, accelerando la transizione dai combustibili tradizionali alle fonti rinnovabili, promuovendo l’abbandono del carbone per la generazione elettrica a favore di un mix elettrico basato su una quota crescente di rinnovabili e, per la parte residua, sul gas, e riducendo le importazioni”. Le tabelle sotto mostrano la potenza da energia rinnovabile del 2021 e quella prevista al 2030 dal Pniec. Notiamo che fanno la parte del leone le energie solare e idrica.

Il punto sull’energia solare

Secondo la settima edizione del Barometro del Fotovoltaico di Elmec Solar, azienda di Brunello che si occupa di installare e manutenere impianti fotovoltaici residenziali e industriali, ammontano a oltre 1 milione gli impianti solari installati sul territorio nazionale a marzo 2023, più precisamente 1.324.089, contro i 1.222.045 del 2022, per un totale di oltre 100 mila nuovi impianti installati nei primi tre mesi del 2023. Le 10 province italiane che hanno installato il maggior numero di impianti solari nei primi tre mesi del 2023 sono, nell’ordine:

  1. Brescia con 3.856 nuovi impianti;
  2. Roma con 3.179;
  3. Padova con 3.111 nuovi impianti;
  4. Torino con 2.907 nuovi impianti;
  5. Milano con 2.903 nuovi impianti;
  6. Vicenza con +2.820 nuovi impianti;
  7. Varese con 2.801 nuovi impianti;
  8. Venezia con 2.794 nuovi impianti;
  9. Treviso con +2.756 nuovi impianti;
  10. Verona con +2335 nuovi impianti.