New York – Sono ancora tanti i rischi che l’economica mondiale dovra’ superare se vuole accelerare il passo della ripresa e non incepparsi. Il pericolo secondo l’outlook economico 2011 dell’Ocse e’ quello di arrivare a una fase di stagflazione.
La crescita dovrebbe essere pari al 4,2% quest’anno, in calo dal 4,9% dell’anno scorso. Nel 2012 l’incremento e’ visto toccare il +4,6%.
Ma l’organizzazione di sviluppo e cooperazione economica sostiene che il rincaro del petrolio e di altre materie prime, unito ai danni a lungo termine provocati dal terremoto in Giappone e al rallentamento sostanziale di quella che era una volta una crescita boom in Cina, rappresenta rischi molto seri sotto il profilo inflativo in tanti paesi. Cio’ potrebbe inevitabilmente portare a una crescita stagnante.
Il rischio principale di tutti – si legge nel report – e’ che il prezzo del greggio aumenti ulteriormente, a causa dell’instabilita’ politica in Medio Oriente.