(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva malgrado i buoni dati sull’indice Ifo tedesco. Ad agosto l’indice Ifo ha registrato un marcato rialzo che ha interessato sia la componente corrente che prospettica, beneficiando in particolare del miglioramento del settore manifatturiero.
Il differenziale sul decennale Italia-Germania è tornato ad 80 pb, mentre sul monetario il tasso Euribor tre mesi ha registrato un nuovo minimo a 0,834%. Tra i dati macro segnaliamo anche la fiducia dei consumatori tedeschi che ha evidenziato un forte rialzo della componente prospettica. In Italia le aste Bot e Cct di ieri hanno registrato una domanda superiore all’offerta ed i rendimenti sono scesi ai minimi storici. Oggi invece sempre in Italia ci sarà la riapertura del Btp linker 2019 per un massimo di 1Mld€.
In Germania sono attesi i dati preliminari dei prezzi al consumo di agosto che dovrebbero continuare ad evidenziare un tendenziale negativo. Sul decennale il supporto passa per 3,19%. Negli Usa tassi di interesse in calo sulla parte a breve termine in un contesto in cui l’indice S&P500 da qualche giorno si è fermato in prossimità della soglia dei 1030 punti. Se da un lato continuano ad arrivare dati consuntivi che confermano i segnali di miglioramento dell’economia, dall’altro lato arrivano anche indicazioni di numerosi provvedimenti da parte della Cina finalizzati ad ottenere una crescita non eccessiva degli investimenti, in buona misura supportati sia dal piano di stimolo governativo sia dal forte incremento dei prestiti delle banche cinesi nel primo semestre. Ieri è arrivata la notizia che le autorità cinesi intendono porre in essere manovre per ridurre l’eccesso di capacità produttiva nel comparto del cemento e dell’acciaio.
Sul fronte macro le vendite di nuove case di luglio hanno messo a segno un recupero mensile di oltre il 9% con un netto calo del tempo medio di invenduto. Il mercato obbligazionario al momento appare però meno ottimista di quello azionario con ancora un forte flusso di acquisto di Treasury, testimoniato dal favorevole esito delle emissioni, ultima delle quali quella sul 5 anni di ieri. Sul fronte del mercato monetario, i tassi Libor Dollaro a tre mesi si sono posizionati ieri al di sotto degli analoghi giapponesi, un evento che non si verificava dal 1993. Nel breve confermiamo il supporto sul decennale a quota 3,40%.
Valute: Dollaro in apprezzamento vs. Euro. Gli operatori appaiono innervositi dall’incapacità nel breve del mercato azionario di rompere al rialzo importanti resistenze che aprirebbero lo spazio per movimenti al rialzo più consistenti e di conseguenza per un ulteriore deprezzamento nel biglietto verde. Nel breve primo supporto a 1,42. Lo Yen si è apprezzato vs le principali valute durante la notte sulla speculazione che le restrizioni che il governo cinese sta programmando nei confronti di alcuni settori produttivi cinesi possano rallentare il recupero economico globale. Verso Euro la resistenza si colloca a 136,10, i supporti a 133 e 132,20. Verso Dollaro il supporto da monitorare oggi si colloca in area 93,40-93,10.
Materie Prime: giornata negativa per la maggior parte delle materie prime appartenenti all’indice GSCI. Un’eccezione è costituita da alcuni agricoli quali caffè (+3%), zucchero (+2%) e grano (+1,6%) che hanno chiuso in rialzo. Tra gli energetici lieve calo per il greggio Wti (-0,9%), in rialzo il gas naturale (+1%). Negativi i metalli industriali guidati dall’alluminio (-1,8%). Tra i preziosi lieve calo dell’argento (-0,4%). In calo i suini (-2,6%) su segnali di aumento delle scorte Usa.
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