Roma – La recessione arriverà a colpire, alla fine, anche la Germania. E’ la domanda che sorge spontanea, dopo la decisione della Bundesbank di operare una forte revisione al ribasso delle stime di crescita.
Le nuove previsioni parlano di una crescita, per il 2012, +0,7%, rispetto alla precedente stima +1%. Per il 2013, le proiezioni sono +0,4%, contro il +1,6% precedentemente previsto. Certo, rispetto all’Italia e ad altri paesi della periferia dell’Eurozona, questi numeri sono di tutto rispetto e, soprattutto, non lasciano trasparire segnali di una imminente recessione. Ma la Bundesbank aggiunge che l’economia subirà una contrazione nel quarto trimestre, rimanendo stagnante nel primo trimestre.
“Le prospettive economiche si sono offuscate in Germania”, come risultato di “forti aggiustamenti recessivi in alcune parti della regione dell’euro e del rallentamento dell’economia globale” . Tuttavia, ha aggiunto la banca, “c’è una speranza ragionevole che ci fa pensare che la fase della debolezza economica non durerà troppo a lungo e che la Germania tornerà a crescere”.
