Crescere un bambino è spesso più costoso di quanto i genitori si aspettino. Una coppia sposata spende in media dai 12.350 ai 13.900 dollari all’anno per farlo negli Stati Uniti.
Ci sono molte “prime volte” per i nuovi genitori – e le misure per sistemare le finanze domestiche con i figli sono tra queste. Sull’emittente Cnbc, sono state pubblicate alcune considerazioni per i neo genitori e quelli che lo stanno per diventare.
Definire il proprio budget familiare
Il budget potrebbe sembrare una cosa ovvia ma stabilire un bilancio familiare va oltre il risparmio per grandi spese iniziali come le spese mediche, i vestiti, i mobili e tutto l’occorrente per un nuovo nato, come afferma sulla Cnbc Eric Roberge, pianificatore finanziario e fondatore di Beyond Your Hammock con sede a Boston.
“Certamente è intelligente risparmiare in anticipo per queste spese, ma devi anche considerare il fatto che avere figli significa avere più costi fissi .
Tra questi abbiamo il latte in formula, biberon, pannolini e salviette, per esempio. I genitori dovrebbero soppesare queste spese fisse insieme ad altre che possono anche sorgere, come un affitto mensile più alto o un mutuo per una casa più grande, ha aggiunto Roberge. Secondo Sophia Bera di Gen Y Planning, i genitori in attesa dovrebbero anche ridurre le spese non necessarie e risparmiare o pagare i debiti in maniera aggressiva prima dell’arrivo di un figlio per liberare spazio nel loro budget.
Inoltre, dovrebbero rivedere i loro congedi di maternità e paternità, e determinare come ottimizzarli. Per esempio, ogni genitore dovrebbe usare i benefici allo stesso tempo o scaglionarli? I genitori avranno bisogno, e saranno in grado di permettersi, del tempo libero extra non retribuito?.
Stipulare un’assicurazione sulla vita
L’assicurazione sulla vita offre una protezione finanziaria per un nuovo bambino in caso di morte prematura di un genitore (e relativa perdita di reddito). I consulenti finanziari raccomandano di acquistarla prima dell’arrivo del bambino, se possibile.
L’assicurazione sulla vita è una polizza che garantisce ai beneficiari un capitale in caso di decesso dell’assicurato. Si tratta di una forma di prevenzione che offre un sostegno economico ad un nucleo familiare nell’eventualità in cui venga a mancare la principale fonte di reddito. In Italia esistono diverse tipologie di polizze vita, da quelle intese come forme di investimento caratterizzate da un rendimento minimo garantito che possono essere connesse a fondi d’investimento senza garanzie finanziarie, alle polizze mirate esclusivamente a far fronte alle conseguenze della morte dell’assicurato. E’ utile ai fini del risparmio anche sapere che le polizze vita sono scaricabili nel 730. Nel dettaglio sono detraibili dall’Irpef, nella misura del 19%, le spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante, o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se l’impresa di assicurazione non ha la possibilità di recedere dal contratto.
L’importo complessivamente detraibile è pari a 530 euro per le assicurazioni che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente, elevato a 750 euro per i premi versati per le polizze assicurative, a tutela delle persone con disabilità grave che coprono il rischio di morte.
Iniziare un piano di risparmio per l’Università
È difficile sapere esattamente quanto costerà l’Università e quanto risparmiare. Risparmiare per l’istruzione dei propri figli non è sempre facile, ma è importante iniziare poiché raggiungere qualsiasi obiettivo monetario richiede tempo e prima si inizia e meglio è. Ci sono alcuni consigli che potrebbero aiutare a risparmiare meglio da mettere in pratica come ad esempio stabilire obiettivi di risparmio da raggiungere nel breve termine, in modo da poter sviluppare abitudini di denaro a lungo termine che potranno aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi finanziari prefissati.
Aggiornare le ultime volontà
I genitori dovrebbero anche aggiornare i loro testamenti, hanno detto i consulenti. Questo passo assicurerà che il denaro dei genitori e altri beni vadano al figlio nel caso in cui passino a miglior vita inaspettatamente, e che il bambino sia accudito da un tutore fidato e disponibile. Il testamento è il lascito che facciamo ai nostri eredi quando non ci saremo più. In esso l’elenco dei beni e di chi dovrebbe riceverli, insieme alla nomina di un tutore per i figli minori e un esecutore testamentario per supervisionare il processo successorio.