Il comunicato stampa rilasciato da Assogestioni sui dati del 2020 del risparmio gestito riassume il trend positivo già evidenziato progressivamente nei mesi scorsi, confermando un periodo di forte crescita anche nell’ultimo difficile anno. Numeri record evidenziati anche negli altri paesi europei.
Risparmio gestito, raccolta e patrimonio da record
I dati più eclatanti di Assogestioni riguardano la raccolta netta, che ha raggiunto i 14,6 miliardi di euro, anche grazie alla spinta delle sottoscrizioni dei fondi comuni, che – appunto – hanno chiuso l’anno con oltre 30 mld di flussi netti grazie principalmente agli investimenti nei fondi aperti (+23,6 mld). È il dato migliore registrando dal 2017.
E poi il patrimonio gestito complessivo, che ha messo a segno il nuovo massimo storico di 2.421 mld, di cui 1.220 mld investiti nelle gestioni di portafoglio e 1.201 mld impiegati nelle gestioni collettive.
Importante anche la crescita dei fondi aperti di lungo termine che nel 2020 hanno totalizzato 18 mld di sottoscrizioni nette, con una suddivisione tra prodotti azionari (+18,8 mld), obbligazionari (+9,4 mld) e bilanciati (+8,1 mld).
L’analisi del 4° trimestre
Assogestioni evidenzia una specifica importante (già evidenziata nel report di dicembre), circa le gestioni collettive del 4° trimestre, che ha fatto registrare sottoscrizioni solo pari a 223 mln a fronte di un dato annuale di 14,6 mld.
“Ciò si è verificato a seguito di un’operazione tecnica straordinaria del Gruppo Generali che ha influito sul saldo trimestrale dei mandati assicurativi (-21,9 mld). Tale operazione, finalizzata alla semplificazione amministrativa del servizio di gestione del portafoglio di un cliente istituzionale, ha portato all’esclusione dal perimetro analizzato da Assogestioni di quote di fondi riservati, istituiti da terzi, che in precedenza erano inclusi all’interno di mandati assicurativi gestiti da Generali Insurance Asset Management SpA Sgr (GIAM). GIAM rimane comunque gestore delegato di una parte significativa di tali fondi”.