L’industria del risparmio gestito mette a segno un nuovo risultato positivo a giugno, andando a chiudere un trimestre favorevole, dopo le ansie dei primi tre mesi dell’anno.
In base alla mappa mensile di Assogestioni, la raccolta netta di giugno è risultata positiva per 5 miliardi di euro, dopo +5,45 miliardi a maggio e +2 miliardi di aprile. Il che porta a un totale (preliminare) di +12,5 miliardi nel secondo trimestre contro -12 miliardi nei precedenti tre mesi.
In crescita il patrimonio gestito a quota 2.239 miliardi grazie all’effetto combinato della raccolta e dell’attività di gestione.
Nelle gestioni collettive è investito il 48,6% degli AUM (1.087 mld), il restante 51,4% (1.152 mld) è impiegato nelle gestioni di portafoglio.
Guidano le sottoscrizioni dei fondi aperti i prodotti monetari (+4,2 mld), gli azionari (+2,1 mld) ed i bilanciati (+187 milioni).
I fondi chiusi segnano +732 milioni dopo +272 milioni, a un ragguardevole +2,44 miliardi da gennaio.
Nell’insieme le gestioni collettive totalizzano un saldo delle movimentazioni di +5,1 miliardi, dopo +3,2 miliardi a maggio, con +3,4 miliardi sul semestre.
Le gestioni di portafoglio, invece, hanno fatto dietrofront a giugno, segnando -89 milioni di raccolta netta, dopo +2,2 miliardi a maggio e il dato aggregato del semestre e’ negativo per 2,9 miliardi.