Le nuove norme e gli investimenti tecnologici costringono gli asset manager a rivedere i business model e ridurre gli organici
Nel 2018 cambiano le regole del gioco, con l’applicazione a partire dallo scorso 3 gennaio della Mifid2. Tante le sfide che la nuova normativa presenta alle società di gestione del risparmio che operano nel Vecchio continente. Tra queste la razionalizzazione dei team di vendita, necessaria sia per ridurre i costi sia perché appaiono sovradimensionati, secondo i dati di Accelerando Associates, società di consulenza per la distribuzione dei fondi. Le evidenze sono contenute in uno studio di Jake Moeller, a capo della ricerca di Lipper in Regno Unito e Irlanda. Un dato, in particolare, mostra quanto spazio esista per ridurre i sales team: l’80-90% dei ricavi delle case di investimento sono generati dal 10-20% del personale di vendita. Nel giro dei prossimi 3-5 anni c’è il potenziale per un taglio della forza di vendita del 35% in media.
Una riduzione che avverrà nonostante l’industria europea del risparmio gestito mostri un ottimo stato di salute con flussi netti che, nel terzo trimestre dello scorso anno, hanno toccato quota 600 miliardi di euro, il record dal 2004. Gli asset under management hanno invece superato, nel 2017, la soglia dei 10.000 miliardi di euro. Ora però, per gli asset manager europei, si impone un ripensamento delle strategie a fronte di un mercato modificato dalle nuove regolamentazioni. Non solo Mifid2 ma anche Basilea3 e Solvency2 solo per citarne altre due. Le nuove incombenze normative e gli investimenti in tecnologia impongono ai gestori di fondi di rafforzarsi e di crescere per sfruttare economie di scala in un mercato che, per contro, vedrà ridursi anche il numero di prodotti in vendita.
Secondo i dati di Accelerando Associates in Europa ci sono circa 11.000 fondi transfrontalieri che hanno una dimensione media di appena 260 milioni di euro. Negli Stati Uniti i fondi sono solo 9.500 ma il patrimonio medio cresce a 1,7 miliardi di dollari. La sproporzione è evidente. Anche due altri dati di Lipper, aggiornati al terzo trimestre 2017, mostrano come il consolidamento dell’industria della consulenza finanziaria porterà a una riduzione del numero di fondi comuni e, di conseguenza, della forza vendita: dal 2012 il lancio di nuovi fondi comuni si è dimezzato mentre è cresciuta la vendita dei fondi passivi (ETF) che nel terzo trimestre si è attestata al 14% circa contro il 7% medio del decennio 2004-2014.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di febbraio del mensile Wall Street Italia