NEW YORK (WSI) – Un gruppo di scienziati sostiene di aver scoperto i più antichi segni di vita nella storia del nostro pianeta. Si tratterebbe di alcuni resti di batteri risalenti a circa a tre miliardi e mezzo di anni fa.
Il Telegraph rende noto che sono stati ritrovati in una remota regione del nord ovest dell’Australia, più precisamente a Pilbara, famosa per possedere alcune delle più antiche formazioni rocciose.
Uno dei ricercatori, David Wacey, della University of Western Australia, ha dichiarato che si potrebbe trattare dei “più antichi segni di vita sulla Terra”.
Ha poi continuato dicendo che anche se non è stato possibile vedere i batteri reali, con il suo team è riuscito a capire i segni e le tracce che avevano lasciato secoli fa, all’interno di un corpo di rocce: “Anche se non abbiamo avuto la possibilità di studiare il microbo vero e proprio, oggi giorno con le strutture a disposizione, siamo in grado di risalire a come erano, grazie al solo studio di ciuffi e rughe”.
La cosa più interessanti è che il team di scienziati ora pensa che questa scoperta possa aiutare in qualche modo la ricerca di vita su altri pianeti.
“Questi microbi potrebbero essere visti dal rover su Marte – ha continuato Wancey – e questo potrebbe farci capire in che modo ci siamo evoluti e in che tipo di ambiente. Praticamente stiamo cercando di capire in che modo l’insieme di sostanze chimiche si è evoluto e poi trasformato in vita”.