MILANO (WSI) – Piccola rivoluzione in vista per il popolo delle partite Iva, ovvero poco più di un milione di contribuenti.
L’obiettivo del governo è intanto congelare ogni aumento programmato a loro carico, poi abbassare l’aliquota attuale del 27% al 25%. Cio’ si tradurrebbe in un risparmio di circa 80 euro al mese per chi lavora in proprio.
Lo riporta un articolo della Stampa, in cui si specifica:
Oggi una partita Iva iscritta a «Inps 2» paga il 27 per cento del reddito, più un altro 0,72 per cento per limitate prestazioni assistenziali. Un’aliquota congelata due anni fa, e che nelle intenzioni del legislatore avrebbe dovuto già salire al 33 per cento dei lavoratori dipendenti.
Un progetto simile riguardera’ i collaboratori a progetto per i quali sarà ufficializzato il passaggio alla gestione ordinaria Inps: in pratica potranno accedere alle stesse prestazioni concesse ai dipendenti(dalla malattia alla maternità). E qualora dovesse perdere il lavoro, il collaboratore a progetto potrà beneficiare del Naspi, ovvero il sussidio di disoccupazione che spetta a ogni lavoratore a tempo indeterminato.
Il piano al momento vale 350 milioni di euro ma la dote potrebbe salire. Secondo le stime dei tecnici di Palazzo Chigi, l’operazione restituirà nelle tasche delle partite Iva una cifra media non inferiore ai mille euro l’anno- conclude l’articolo.
Fonte: la Stampa