Elon Musk a tutto gas nella partita Twitter. Neppure il tempo di concludere l’accordo di acquisizione, che il nuovo proprietario ha iniziato a mettere in piedi un programma di ristrutturazione, le cui prime linee sembrano concentrarsi su un cambio radicale nei piani alti della dirigenza.
In appena tre giorni dal suo insediamento, il tycoon ha infatti raso al suolo il consiglio di amministrazione della società, cacciando tutti i nove membri che lo costituivano prima dell’arrivo dell’imprenditore, di cui faceva parte anche l’ex amministratore delegato Parag Agrawal.
Ora, comunicazione Sec alla mano, Musk è l’unico amministratore della società.
Ma l’azzeramento della dirigenza è solo una faccia della medaglia dei tagli che il social media si appresta ad affrontare. Secondo il Washington Post, Musk potrebbe licenziare il 25% della forza lavoro del social. I tagli riguarderanno tutti i dipartimenti ma in particolare le vendite (dove molti guadagnano più di 300 mila dollari, secondo il giornale americano). I dipendenti temono che i tagli comincino già oggi.
Le altre novità in arrivo per Twitter
Mentre pensa ai tagli, Musk si mette al lavoro anche sul fronte dei servizi. La prima modifica riguarda la nuova pagina di accesso a Twitter. Chi non è iscritto al social potrà navigare alcuni contenuti del social anche senza accesso, cosa impossibile prima.
Secondo indiscrezioni stampa, Musk avrebbe in mente anche un ritocco al rialzo dei prezzi dell’abbonamento alla versione premium (Twitter blu) a 4,99 dollari a 19,99 dollari. Intanto, sempre secondo rumors, si starebbe per avvicinare un reintegro della piattaforma di video Vine per facilitare la condivisione di clip.
Con tutte queste mossa, Musk vuole dare una prima risposta forte agli inserzionisti. Nell’ultima trimestrale disponibile della società di Twitter, la pubblicità valeva il 90% dei ricavi. Perderla, per Elon Musk, sarebbe un grande problema.