NEW YORK (WSI) – Altro che schiarite. “Siamo nell’occhio del ciclone. Il 2016 rischia di rivelarsi più difficile di quanto non sia già’ stato il secondo semestre 2015″.
Così scrive Lord Rothschild, presidente del fondo da 2 miliardi di sterline RIT Capital Partners, nell’ultima lettera agli investitori, in cui viene sottolineato che il mercato sta attraversando un momento molto ben piu’ complicato rispetto a quello visto nell’ultimo scorcio dello scorso anno, quando la volatilita’ delle Borse e’ aumentata in maniera sensibile.
Il membro della dinastia bancaria Rothschild dice inoltre di aver ridotto l’esposizione nel settore azionario a fronte del peggioramento delle prospettive economiche mondiali e l’andamento deludente degli utili societari. Non solo. A rendere il quadro più complicato, contribuisce il fatto che nonostante uno stimolo monetario senza precedenti, la crescita sia rimasta anemica.
Non a caso, fa notare il numero uno di RIT Capital Partners le condizioni di mercato sono peggiorate ulteriormente. La “litania” di problemi con cui si confrontano gli investitori è scoraggiante, dice Rothschild, che mette nero su bianco la lista dei maggiori rischi:
- Il rubinetto QE è sarà presto chiuso e, quindi, arriverà presto al termine anche il suo impatto sull’inflazione e sullo stimolo alla crescita;
- Rallentamento in misura ancora non precisa della Cina;
- La situazione in Medio Oriente sembra, almeno nel breve termine, destinata a non essere risolta;
- La crescita degli Stati Uniti e dell’Europa continua a essere deludente;
- La crisi greca si sta inasprendo per via dei flussi migratori;
- Esplosione dei debiti in alcuni paesi emergenti;
- Rischio Brexit.