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Roubini: 2014, “guerra come nel 1914”

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NEW YORK (WSI) – Magari il paragone, come ha sottolineato qualcuno, è un po’ azzardato. Ma per Nouriel Roubini, l’economista americano noto per le sue previsioni spesso catastrofiche, lo scenario che si sta delineando per l’anno appena iniziato ricorda molto quello del 1914, quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale.

Lo ha scritto su un tweet da Davos, sulle Alpi svizzere, dove è in corso il World Economic Forum.

Questa volta non c’è nessun impero austro-ungarico e nessun arciduca Francesco Ferdinando. La minaccia più seria per un conflitto arriva dall’Asia e, in particolare, dalle relazioni sempre più tese tra Cina e Giappone.

Lo spunto per un confronto di tale portata è arrivato dalle dichiarazioni delprimo ministro giapponese Abe.

Secondo Financial Times e BBC, Abe avrebbe infatti affermato ieri che Cina e Giappone si trovano in una “situazione analoga” a quella di Gran Bretagna e Germania alla vigilia della Prima Guerra Mondiale.

Il premier nipponico avrebbe poi detto che l’aumento delle spese militari in Cina è una fonte di instabilità nell’area, ribadendo le sue richieste di una linea di comunicazione militare per scongiurare un conflitto.

Dichiarazioni forti che, l’agenzia di stampa Reuters ha successivamente ridimensionato, dicendo che il portavoce di Abe avrebbe negato che il capo del governo giappone intendesse affermare che una guerra è “possibile o imminente”.