NEW YORK (WSI) – L’ exit strategy della Fed dalle politiche accomodanti fin qui adottate, battezzate quantitative easing, sarà pericolosa e provocherà instabilità sui mercati. Parola di Nouriel Roubini, professore della NY University ed economista, che ha lanciato l’avvertimento insieme a Ian Bremmer, esperto di scienze politiche.
“La crescita dell’economia reale molto debole e la debolezza del mercato del lavoro, insieme agli elevati livelli di debito, suggeriscono la necessità di uscire dalla politica di stimoli monetari in modo lento. Ma un ritiro lento (delle misure straordinarie) rischia di creare una bolla di asset così come quella precedente, se non più grande”, hanno scritto Roubini e Bremmer, in un editoriale pubblicato sulla rivista Institutional Investor.
Roubini, noto con l’appellativo di Dr. Doom a causa delle sue previsioni pessimistiche, e Bremmer, direttore generale di Eurasia Group, gruppo di consulenza e ricerca sui rischi politici globali, hanno avvertito che i mercati stanno ignorando i rischi reali, sottostanti all’economia globale.
Nel loro articolo, i due hanno parlato di “compiacimento” tra politici, investitori e banche centrali; atteggiamento che porterà a una “Nuova era anormale”, ovvero a un periodo in cui qualsiasi ipotesi sui mercati dovrà essere monitorata attentamente e in cui l’investitore saggio dovrà prepararsi all’arrivo di sorprese”.
Gli autori dell’editoriale continuano, affermando che “ci sono alcuni membri del Congresso negli Stati Uniti che possono permettersi di rimandare scelte difficili, che l’Europa riuscirà a cavarsela, che le tensioni in Medioriente si spegneranno semplicemente da sole. Queste sono illusioni pericolose”.
Roubini e Bremmer avvertono dunque gli investitori, affermando che c’è ancora spazio per turbolenze sia di carattere politico che sui mercati e che dunque devono essere pronti a far fronte a situazioni di maggiori volatilità e all’esplodere di una nuova crisi, quando le politiche monetarie del governo arriveranno al capolinea.
