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Rublo in caduta libera, timori su liquidità banche. Prima contrazione Pil dal 2009

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ROMA (WSI) – Nuovi capitomboli del rublo sull’euro e sul dollaro. Nei confronti della moneta unica, il rapporto di cambio ha testato quota 70, mentre contro il dollaro è balzato a 58 rubli.

Si tratta dei valori più allarmanti dell’ultima settimana, successivi al tracollo che due settimane fa circa aveva colpito la valuta russa.

Stando al team economico di Reuters di Mosca, il rublo sconta la decisione delle società esportatrici di ridurre le vendite di valuta estera, dopo aver accumulato rubli in quantità sufficienti per pagare gli oneri fiscali di fine mese.

Preoccupano anche le condizioni in cui versano le banche del paese, che non possono rivolgersi ai mercati internazionali in cerca di liquidità. Oggi la Tesoreria ha reso noto che che metterà all’asta depositi per 3 miliardi di dollari per 28 giorni.

Intanto è stato appena reso noto il Pil della Russia relativo al mese di novembre, sceso -0,5% su base annua: si tratta della prima contrazione da quando la crisi finanziaria globale ha colpito l’economia russa nel 2009. (Lna)