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Ruby, i Pm: domani giudizio immediato contro Berlusconi

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(TMNews) – Il capo della procura di Milano, Edmondo Bruti Liberati, con una nota ufficiale comunica che oggi si è proceduto allo stralcio e alla formazione di un autonomo fascicolo processuale nei confronti di Silvio Berlusconi per i reati di concussione e prostituzione minorile nell’ambito dell’inchiesta sul caso Ruby. Lo stralcio è stato deciso in vista della richiesta di processo con rito immediato che sarà depositata domani mattina. La richiesta di rito immediato dovrebbe riguardare solo il reato di concussione, mentre resterebbe in stand by l’accusa di prostituzione minorile in attesa della decisione del gip.

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(WSI) –La procura di Milano domani inoltrerà la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi indagato per la vicenda Ruby. Lo ha detto il procuratore Edmondo bruti Liberati. I magistrati quindi si prendono un’altra giornata di riflessione per valutare se chiedere il giudizio immediato per entrambe le accuse che riguardano il premier: la concussione e la prostituzione minorile, o, come era stato ventilato nei giorni scorsi, chiederlo solo per la concussione.

“Oggi pomeriggio faremo una riunione conclusiva” rivela il procuratore. Che precisa: “‘Non c’è nessuna seconda parte lesa”. Un riferimento diretto alla possibilità che nel capo d’imputazione possa essere indicata come parte lesa oltre a Ruby, l’altra ragazza all’epoca dei fatti minorenne, Iris Berardi. Quest’ultima sarebbe stata presente nella residenza di Arcore, secondo i magistrati, la notte tra il 12 e il 13 dicembre del 2009.

Resta separata, “per ora”, l’inchiesta napoletana 2 aperta per favoreggiamento della prostituzione aperta seguendo le attività di un pregiudicato giuglianese risultato in rapporti con il re dei paparazzi Fabrizio Corona – Quello che so sul lavoro dei pm napoletani lo leggo sui giornali”.

La replica a Ghedini. ‘E’ la tesi difensiva dell’avvocato Ghedini e se lui ritiene di diffonderla. Noi comunque invieremo i verbali e le memorie difensive al Gip”. Bruti Liberati, commenta copsì il fatto che i difensori del premier avrebbero sollevato la questione che Ruby sia nata non nel ’92, ma nel ’91. Gli avvocati del premier avrebbero fatto riferimento ad un verbale, riportato anche nell’invito a comparire per Nicole Minetti, nella quale la giovane marocchina nel maggio 2009, davanti ai carabinieri per denunciare un borseggio subito, avrebbe detto di essere nata il 1 novembre del ’91 e non il 1 novembre del ’92.

Napoli. Potrebbero arrivare già oggi in Procura l’informativa della squadra mobile e la trascrizione delle intercettazioni che riguardano Sara Tommasi (LE FOTO) 3, la showgirl coinvolta in un giro di prostituzione su cui indaga la Dda di Napoli. I pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio e l’aggiunto Alessandro Pennasilico intendono esaminare il materiale prima di prendere iniziative. La mossa successiva dovrebbe essere un incontro con i pm di Milano che indagano sul caso Ruby per concordare una comune strategia; quindi potrebbero essere convocate in Procura alcune persone informate dei fatti, tra cui la stessa Tommasi. E’ invece esclusa al momento la convocazione del fotografo Fabrizio Corona, che in alcune interviste ha affermato che la criminalità napoletana starebbe cercando di vendere fotografie di Berlusconi nudo.

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(TMNEWS) Il 17 marzo si può celebrare lavorando. Lo dice il ministro leghista per la Semplificazione, Roberto Calderoli a proposito della festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

“Ho votato contro, a suo tempo, in Consiglio dei Ministri e sono e resto completamente contrario al fatto che l’attribuzione delle caratteristiche di festività nazionale, conferita alla data del 17 di marzo, comporti la chiusura di molti uffici pubblici. In un periodo di crisi come quello attuale – spiega – appare paradossale caricarsi dei costi di una giornata festiva, un evento significativo quale il 150esimo dell’Unità d’Italia può essere celebrato degnamente lavorando e non restando a casa. La chiusura di una parte degli uffici pubblici rischia, infatti, di ricadere poi sulle attività lavorative private, con possibili danni di miliardi di euro, non soltanto in relazione al singolo giorno perso per via della festività ma per le possibilità di ‘ponte’ che si verrebbero a creare conseguentemente. Domani verranno portate in Consiglio dei Ministri una serie di proposte per il rilancio dell’economia e dell’impresa e a riguardo andrà assolutamente affrontata la questione del 17 di marzo, facendo assoluta chiarezza su questa festività e soprattutto sull’eventuale chiusura o meno degli uffici pubblici”.

Tornando alla questione federalismo, all’indomani dell’incontro Bossi-Berlusconi ad Arcore, Calderoli afferma che “il presidente della Repubblica ci ha dato la rotta per portare a casa questo importante provvedimento anche dopo il pareggio nelle Commissione Bicamerale. Il governo riferira’ nelle aule del Parlamento dove abbiamo una maggioranza assoluta”.

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Dalla Lega, nessun aut-aut” al governo sul federalismo. E’ quanto riporta oggi in prima la Padania, quotidiano del Carroccio. Ribadendo la linea indicata ieri dal ministro della Semplificazione Roberto Calderoli: per la Lega occorre cambiare la composizione delle Camere ma nessun aut-aut al Governo, “la priorità sono le riforme”, soprattutto il federalismo, tema sul quale domani Bossi incontrerà il Presidente Napolitano.

Insomma, la Lega non ha intenzione di staccare la spina al Governo e resta per le riforme; detto questo, Calderoli sottolinea che, affinché si vada avanti occorre intervenire sulla composizione delle Commissioni in Parlamento, soprattutto le permanenti, che dopo la nascita di Fli sono in pareggio, col rischio di paralisi per l’azione dell’esecutivo.

“Siamo in difficoltà nell commissioni permanenti dove alla Camera siamo in assoluto pareggio. Aldilà del federalismo altri provvedimenti rischiano lo stallo” e per questo nell’incontro ieri ad Arcore la Lega ha dato “stimolo al Presidente ad allargare maggioranza perché composizione non impedisca azione di Governo”. Le Commissioni “hanno bisogno di maggioranze certe a questo bisogna che lavori Berlusconi”. Quanto al federalismo entro un paio di settimane, dice Calderoli, dovrebbe chiudersi l’iter sul decreto municipale, sul quale il Governo riferirà alle Camere sul testo modificato e i partiti – su quelle comunicazioni – potranno eventualmente presentare dei documenti. Domani confermato l’incontro al Quirinale tra Bossi e il Presidente Napolitano.