(Milano) Fari su Parmalat, il cui cda si riunirà nella giornata di oggi per nominare l’advisor nell’operazione di Opa che è stata lanciata dalla fracese Lactalis nel mese di aprile. Venerdì scorso, Lactlalis ha consegnato il prospetto informativo presso la Consob, dopo aver lanciato a sorpresa il takeover, per un valore di 3,375 miliardi di euro, o 2,60 per azione, sul resto del capitale dell’azienda di Collecchio che non detiene ancora. Lactalis al momento possiede il 29% della società.
Secondo alcune indiscrezioni, il cda potrebbe chiedere al gruppo francese di aumentare l’offerta sulla società da 2,60 a 2,80 euro. Al momento Parmalat segna una performance positiva a Piazza Affari. Intervistato da Class Cnbc, Alessandro Frigerio, analista finanziario di RMJ Sgr, commenta così la vicenda. “Sarei sorpreso di vedere una revisione di prezzo al rialzo”, commenta Frigerio, facendo notare che al momento il prezzo del titolo di Parmalat è vicino a quello dell’Opa. “Ricordiamoci che a fine dicembre il titolo quotava 1,95 euro”.
Da segnalare che Parmalat ha guadagnato quasi il 26% da inizi anno.
La saga Parmalat continua ormai da settimane. Negli ultimi giorni si era parlato anche dell’interesse degli azionisti che fanno capo al gruppo con sede a Toronto Mackenzie Financial Corp; questi hanno infatti proposto un consiglio di amministrazione alternativo, presentando il nome di Massimo Rossi, ex manager di Swedish Match AB. Con Rossi si punterebbe ad alimentare la crescita attraverso la strada delle acquisizioni.