NEW YORK (WSI) – Reazione dei mercati alla decisione di Moody’s Investors Service di tagliare il rating sul debito della Russia a un livello vicino a “junk”, ovvero spazzatura. L’inizio della settimana continua a essere caratterizzato dal calo del rublo. Poco mossi, al momento, i bond.
Nella giornata di oggi, il rendimento extra che gli investitori chiedono per detenere obbligazioni governative russe denominate in dollaro con scadenza nel settembre del 2023, invece dei Treasuries a simile scadenza è pari al 2,86%, contro la media del 2,16%. Il rublo ha ceduto -14% nei confronti del dollaro negli ultimi tre mesi, estendendo la flessione del 2014 a -19%.
Di fatto, il rating sul debito sovrano è stato abbassato da Baa1 a Baa2, e l’outlook è stato mantenuto negativo; il giudizio è in linea con la valutazione di Fitch e un gradino al di sopra di quella di Standard & Poor’s, che ha tagliato il rating a BBB- nel mese di aprile.