Sarà l’Fsb, ovvero i servizi di sicurezza interni, a dare il semaforo rosso o verde agli investitori stranieri nei settori strategici dell’economia russa. Lo annuncia ieri l’agenzia Itar-Tass, citando il ministro russo dell’Industria e dell’Energia, Viktor Khristenko. Il ministro dichiara che una commissione governativa darà l’esito favorevole alla possibilità di acquisto da parte di investitori stranieri nei settori strategici russi solo sulla base di un corrispondente permesso dell’Fsb e delle agenzie per la sicurezza nazionale. La legge in materia, riferisce Itar-Tass, viene discussa ieri dal Governo, che la emenda introducendo restrizioni ai diritti degli stranieri nel controllo di compagnie strategiche o di risorse naturali di rilevanza federale. Nei giorni scorsi, in una conferenza stampa a Davos, il primo viceministro, Dmitri Medvedev, annuncia che una legge sull’accesso degli investitori stranieri ai settori economici russi sarebbe stata sottoposta al Parlamento nei prossimi mesi. “Questa legge – assicura – sarà chiara, ragionevolmente equilibrata e fornirà risposte alle questioni che sorgono nella pratica quotidiana. La cosa peggiore nel business è l’ambiguità e l’imprevedibilità”.