NEW YORK (WSI) – Se la crisi ucraina tra Russia e potenze Occidentali non si risolve, Putin è pronto a passare alle maniere forti. Dopo le sanzioni subite, infatti, Mosca si è detta pronta a cambiare posizione nelle trattative sui progetti nucleari di Teheran.
Un diplomatico russo di alto profilo ha detto all’agenzia di stampa Interfax che le sanzioni imposte di recente dall’Ue e gli Usa potrebbero costringere la Russia a rispondere alterando la sua presa di posizione nei colloqui iraniani.
La mossa annunciata dal vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov potrebbe provocare una escalation delle tensioni. I rapporti tra Russia e Occidente sono molto tesi da quando la Crimea ha deciso di abbandonare l’Ucraina ed essere annessa a Mosca.
“Non invieremo truppe militari in Ucraina”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in un’intervista al canale tv KNSD di San Diego, affiliato di Nbc, parlando della crisi in Crimea e dell’annessione del territorio alla Federazione russa. “Quello che faremo – ha continuato Obama – è mobilitare tutte le nostre risorse diplomatiche per rendere chiaro che abbiamo una forte coalizione internazionale che manda un messaggio chiaro, che l’Ucraina deve poter scegliere il proprio destino”.
[ARTICLEIMAGE] Obama ha anche ricordato che l’uso della forza militare sia da parte americana che da parte russa non è un modo per far uscire Kiev dal conflitto. L’inquilino della Casa Bianca ha anche parlato del presidente russo, Vladimir Putin, sostenendo che “non si trova a proprio agio” quando vede le ex repubbliche sovietiche fare passi per avvicinarsi all’Occidente.
Poche ore prima dall’annuncio del presidente, il vicepresidente americano, Joe Biden, in visita a Vilnius, capitale della Lituania, ha ricordato che gli Stati Uniti manderanno truppe. La mossa serve a rassicurare le ex repubbliche sovietiche, preoccupate per il riemergere dell’espansionismo di Mosca verso l’Europa. Ieri da Washington il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, aveva detto che l’annessione della Crimea sarebbe stata solo la prima mossa della nuova espansione della Russia.
***
Rilasciato capo Marina. Parlamento ucraino: ‘Non riconoscere annessione’. Merkel: ‘Stop G8 fino a cambiamenti’. Segretario Onu vede Putin: ‘Dialogare con Kiev’. Obama: ‘Stop aggressione o isoleremo Mosca’. Scaroni: ‘Futuro fosco per il Southstream, non so se si farà’.
“Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per la situazione in Crimea”: lo ha detto il presidente americano, Barack Obama, parlando di “referendum illegale e movimenti illegittimi” delle truppe russe. “Se ci saranno ulteriori aggressioni da parte della Russia isoleremo sempre di più Mosca”, ha aggiunto Obama. Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) deve agire rapidamente per aiutare l’Ucraina: a chiederlo il presidente americano Barack Obama. Il sostegno degli Stati Uniti agli alleati della Nato – ha assicurato Obama – è e sarà “incrollabile”. Poi ancora: La Russia deve riconoscere i diritti di tutti i cittadini dell’Ucraina, che non devono dover scegliere fra l’Occidente e la Russia.
Il presidente americano Barack Obama annuncia sanzioni contro nuovi responsabili russi per la crisi in Ucraina. ”Ho firmato un ordine esecutivo che ci da’ l’autorità di imporre sanzioni non solo sui singoli individui ma su interi settori chiave dell’economia russa. Questo non è il risultato che preferiamo: le sanzioni avrebbero un impatto significativo sull’economia russa, ma potrebbero averlo negativo anche sull’economia globale” afferma Obama, sottolineando che ”i principi di base che governano le relazioni fra i paesi europei e nel resto del mondo devono essere al passo con il 21mo secolo. Questo include il rispetto per la sovranità e l’integrità territoriale”.
Il ministero degli Esteri russo ha annunciato l’introduzione di sanzioni reciproche, e di pari numero, contro dirigenti e parlamentari americani.
Merkel, se sale escalation pronte sanzioni economiche – “Metteremo bene in chiaro che, in caso di un’ulteriore escalation, siamo preparati a introdurre sanzioni economiche” contro la Russia. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel al suo arrivo al vertice Ue.
Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon ha proposto dopo il suo incontro con Putin al Cremlino il dispiegamento di osservatori dell’Onu in Ucraina. “E’ importante che sia garantita la difesa dei diritti di tutti i cittadini dell’Ucraina, soprattutto delle minoranze. Il miglior modo di eliminare l’inquietudine per i diritti umani sarebbe che tutte le parti accettassero il dispiegamento di gruppi di osservatori Onu che in loco potrebbero valutare la situazione e comunicarci quello che succede”, ha detto Ban Ki-Moon.
Il Parlamento ucraino ha approvato una risoluzione con cui annuncia che ‘non cesserà la lotta per la liberazione della Crimea’ e chiede alla comunità internazionale di non riconoscere ‘repubblica di Crimea’ e annessione alla Russia. L’ambasciatore di Kiev all’Onu mette in guardia da un ‘un intervento su larga scala’ di Mosca ‘a est e sud’ e il consiglio di sicurezza nazionale fa sapere che le Forze armate hanno elevato lo stato di allerta e ‘sono pronte a combattere’. A Mosca dove la Duma ha ratificato l’annessione, incontro fra Putin e Ban Ki-Moon che esprime ‘profonda preoccupazione’. Merkel chiede di sospendere il G8 ‘fin quando non ci saranno le condizioni politiche’.
La Duma, il ramo basso del parlamento russo, ha ratificato il trattato di annessione della Crimea. Lo riferisce Itar-Tass. A favore hanno votato 443 deputati, solo uno contro. La Duma ha approvato anche la legge costituzionale per la creazione dei due nuovi soggetti federali (Crime e Sebastopoli).
Le Forze armate ucraine hanno elevato lo stato di allerta e “sono pronte a combattere”:
”Fin quando non ci saranno le condizioni politiche per un format così importante come quello del G8, non ci saranno più G8”. Lo ha detto stamani la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il governo tedesco deciderà ora ”se e conseguentemente in quale forma” si terranno le consultazioni russo-tedesche previste per fine aprile.
Il comandante della marina militare ucraina, Serghiei Gaiduk, fermato ieri a Sebastopoli durante l’assalto al suo comando da parte di filo russi, è stato rilasciato nei pressi del checkpoint di Chongar. Lo riferisce l’agenzia Kriminform. Insieme a lui sono stati rilasciati sette attivisti pro Kiev.
Il governo russo ha iniziato a rilasciare passaporti russi in Crimea dopo l’annessione questa settimana della penisola ucraina al Paese.
Il vertice Ue-Russia di giugno sarà annullato. Lo ha annunciato il presidente francese Francois Hollande al suo arrivo al vertice Ue dove i leader dei 28 discuteranno della situazione in Ucraina e dei rapporti con la Russia.