ROMA (WSI) – Grecia e Russia sempre più vicine. Secondo alcune fonti, il Cremlino avrebbe offerto aiuto due settimane fa. D’altronde, è dello scorso 19 giugno la dichiarazione del presidente russo Vladimir Putin che, dopo un incontro con il premier greco Alexis Tsipras, aveva affermato che la prospettiva di un oleodotto di gas naturale avrebbe aiutato la Grecia a ripagare il debito.
In queste ore concitate, in cui il destino della Grecia quanto mai è appeso a un filo, Putin ha parlato anche con Christine Lagarde, numero uno del Fondo Monetario Internazionale. A riferirlo è stato un portavoce del Cremlino, Dmithry Peskov che, stando a quanto riporta Reuters, ha affermato che “la ricerca di una soluzione ottimale per risolvere la crisi sul debito greca continuerà, prendendo in considerazione gli interessi di tutte le parti coinvolte”.
La discussione è avvenuta ieri e ha avuto per oggetto il referendum della Grecia, che ha decretato la vittoria del “NO”. Il portavoce ha precisato che la telefonata tra Putin e Lagarde non ha avuto per oggetto un qualsiasi aiuto della Russia per il paese ellenico.
Tra l’altro è arrivata anche la dichiarazione di Sergei Katyrin, numero uno della Camera del Commercio e dell’Industria della Russia, secondo cui, nel caso in cui la sua economia iniziasse a crescere velocemente, la Grecia potrebbe aderire anche ai BRICS. (le quattro principali economie emergenti, Brasile, Russia, India e Cina, a cui nel 2010 si è unito il Sud Africa”. (Lna)