Ryanair: concorrenza sleale
La produzione “Made in China” ha sempre rappresentato un pericolo se non una minaccia all’economia mondiale, in particolare quella europea, perché il costo del lavoro da quelle parti è estremamente basso in confronto al nostro.
Più volte ma con scarso successo, in occasione dei tanti G20 e dintorni, sono stati auspicati dei dazi doganali alle importazioni di merci provenienti dal Paese del dragone, in grado di contenere questa concorrenza sleale da anni praticata verso le nostre aziende.
A leggere i giornali di questi giorni, scopro che diverse migliaia di lavoratori della Compagnia area di bandiera irlandese, la Ryanair, addirittura “piloti”, avrebbero cambiato casacca cercando altrove soluzioni economiche e condizioni di lavoro più vantaggiose. Si dice, ma io non ci credo che devono portarsi da casa finanche l’acqua da bere, altrimenti la devono comprare dal carrello degli assistenti di volo.
Non conosco i dettagli e quindi mi astengo da una valutazione complessiva, limitandomi tuttavia a fare qualche considerazione di buon senso, da osservatore:
- Ryanair è una delle prime concorrenti per aggiudicarsi il controllo della nostra Compagnia di bandiera, parlo di Alitalia, da tempo disastrata, forse anche per una sorta di concorrenza sleale praticata da terzi;
- Il mercato del volo europeo, dovrebbe osservare delle regole comuni, relativamente al trattamento economico e di lavoro di tutti i dipendenti;
- Ryanair, anche qui parlo da osservatore e non certo da esperto, sembra essere una delle Compagnie aeree più competitive con fatturati in continua crescita da una decina di anni a questa parte.
Inchiesta Antitrust
Mi giunge voce dell’avvio di una inchiesta da parte del Commissario europeo dell’Antitrust per valutare l’eventuale esercizio di “pratiche commerciali scorrette”.
A naso, se vediamo che da un po’ di tempo i piloti scappano, i voli vengono cancellati e i passeggeri si lamentano, ci potrà stare qualcosa che non funziona?
Urge conoscere lo stato di salute dei piloti della Ryanair, soprattutto se è stato risolto il problema dell’acqua.
Al netto dell’esito dei lavori della Commissione, non possiamo compromettere la sicurezza della navigazione area per ragioni così liquide!