NEW YORK (WSI) – Si fa sempre più caldo il dibattito sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, la cosiddetta Brexit, dopo che venerdì scorso Standard & Poor’s ha tagliato le prospettive sul rating a “negativo” da “stabile”, confermando il giudizio ‘AAA’.
L’agenzia ritiene che la decisione del governo britannico di indire un referendum sulla permanenza nell’Unione europea entro il 2017 implichi che le politiche economiche possano essere a rischio di una maggiore esposizione alle scelte dei partiti, rispetto a quanto anticipato in precedenza.
Un Brexit “solleva dubbi anche sul finanziamento dell’ampio doppio deficit e dell’alto livello del debito a breve termine” di Londra, spiega S&P.
“Il partito conservatore ha da lungo tempo una fazione euroscettica e man mano che si avvicina il referendum (potrebbe essere in qualsiasi momento nei prossimi due anni) il confronto tra le due anime del partito potrebbe diventare sempre più acceso, minacciando il buon funzionamento di un nuovo governo”, ha sottolineato Moritz Kraemer di S&P in un’intervista alla CNBC. (mt)