Saipem alza il velo sui conti: mol in rosso per 1,19 miliardi. Titolo in forte calo
Conti in profondo rosso, come nelle attese, per Saipem. L’ex gioiello dell’ingegneria applicata al comparto petrolifero ha annunciato un bilancio in forte peggioramento nel 2021 e fa sapere che il 15 marzo presenterà il nuovo piano mentre proseguono “costruttivamente” le interlocuzioni con i soci e le banche per l’aumento di capitale.
Vediamo i numeri principali. Nel 2021 ricavi rettificati hanno segnato un calo del 6,4% a 6,87 miliardi di euro. Il margine operativo lordo ha segnato un rosso di 1,19 miliardi di euro e il risultato operativo negativo per 1,71 miliardi di euro, a fronte di un precedente utile di 23 milioni mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 1,54 miliardi contro gli 1,22 miliardi di fine 2020 e gli 1,67 miliardi del terzo trimestre. Il gruppo, ha confermato un rosso di oltre un terzo del capitale sociale come annunciato lo scorso 31 gennaio.
All’avvio della Borsa di Milano, il titolo Saipem segna un calo superiore al 9%.
Saipem: appuntamento per il prossimo 15 marzo
Cresce intanto l’attesa per il nuovo piano strategico, che sarà approvato dal cda del prossimo 15 marzo. Il business plan “si basa, nel suo complesso, sulle dinamiche dei mercati di riferimento di Saipem presentate ad ottobre 2021 e, nello specifico, su trend in crescita nel business E&C offshore e drilling offshore” ha anticipato la società, spiegando che le linee guida della sua attuale revisione ‘si fondano sul perseguimento di un profilo rischio rendimento più bilanciato e su un percorso di deleveraging. Prevista inoltre una riduzione dei costi di struttura, con un incremento del target per il 2022 a oltre 150 milioni di euro.
Il Piano – fa sapere la società – si basa, nel suo complesso, sulle dinamiche dei mercati di riferimento di Saipem presentate ad ottobre 2021 e, nello specifico, su trend in crescita nel business E&C offshore e drilling offshore, e sulle seguenti linee guida:
- Riduzione dei costi di struttura, con un incremento del target per il 2022 a oltre 150 milioni di euro
- Incremento del focus su acquisizione di attività offshore, sia E&C che drilling, caratterizzate da una più alta marginalità grazie alla consolidata posizione competitiva di Saipem
- Maggiore selettività nelle acquisizioni del business E&C onshore, privilegiando commesse a maggior contenuto tecnologico nei segmenti LNG e nella gas valorization, nella quale Saipem può far leva su tecnologie proprietarie
- Riposizionamento su attività a basso rischio nell’offshore wind per il 2022-23, e adozione di una rinnovata strategia commerciale ed esecutiva per catturare nella seconda parte del Piano il potenziale di crescita del mercato
- Ribadito il focus industriale di Saipem sulla transizione energetica e sull’economia circolare, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni modulari e industrializzate, in particolare sulla filiera della CCUS, sulle tecnologie di riciclo della plastica e della robotica subsea
- Gestione attiva del portafoglio di asset, al fine di supportare la generazione di cassa lungo l’arco di Piano 2022-25
Quanto al rafforzamento patrimoniale necessario, “proseguono costruttivamente le interlocuzioni con gli azionisti che esercitano il controllo congiunto – Eni e Cdp – e con le banche riguardo alla manovra finanziaria”.