MILANO (WSI) – Maire Tecnimont, Technip, Subsea 7, KBR, AllSeas: sono questi i potenziali partner per un’operazione di fusione che Nomura ha individuato per Saipem.
Il tracollo progessivo dei prezzi del petrolio, che ha bucato al ribasso soglie psicologiche ogni mese per tre mesi consecutivi, ha dato il via a un processo di consolidamento obbligato nel settore petrolifero.
I grandi player dell’industria dell’oro nero si stanno muovendo nello scacchiere mondiale e le operazioni di M&A si stanno moltiplicando nelle ultime sedute di Borsa, infiammando le contrattazioni.
All’acquisto da parte del colosso Halliburton della connazionale Baker Hughes per 34,6 miliardi di dollari, ha fatto seguito l’Opa della francese Technip, da 1,46 miliardi di euro, per la rivale nazionale Compagnie Generale de Geophysique (Cgg).
Anche se Saipem non si può considerare un target paragonabile a Baker Hughes, numero tre al mondo nei servizi per il settore petrolifero, le voci che la riguardano stanno attirando l’attenzione del mercato.
Il titolo della controllata di Eni al momento avanzano dell’1,82% a 13,44 euro. Il prezzo dei contratti sul petrolio scambiati in Usa sono in rialzo oggi a New York a 77,02 dollari al barile, ma il trend è negativo dal picco annuale del 29 aprile. Il Brent londinese scambia appena sopra gli 80,80 dollari.
Secondo gli analisti della banca giapponese, vista “la mancanza di sinergie con la propria attività E&C, Saipem potrebbe cedere l’intera divisione di perforazione o vendere singoli asset”.
Il target price stabilito dall’istituto è stato rivisto al ribasso a 10 euro da 11 euro, confermato il giudizio “reduce”. Ieri in chiusura Saipem valeva 13,25 euro.
Il rialzo odierno è per la verità leggermente inferiore al resto del mercato, con la Borsa italiana che nello stesso momento segna un guadagno del 2,5%. La performance da inizio anno dei titoli è negativa del -14,85%.
La prima resistenza per il titolo è fissata dai graficisti a 13.5194, livello oltre il quale i prezzi potrebbero arrivare a 13.91. In caso di violazione di 13.1094, FTA Online News riporta che c’è il rischio di una discesa verso 12.5833 euro.
(DaC)