ROMA (WSI) – Saipem resiste al calo dei prezzi del greggio anche nel primo trimestre del 2015. Il gruppo italiano di servizi petroliferi ha archiviato i primi tre mesi dell’anno con profitti netti pari a 77 milioni di euro, per un miglioramento del 26,2% rispetto ai 61 milioni dell’anno prima.
Il fatturato si è invece attestato a 3 miliardi, in rialzo del 4,5% rispetto ai primi tre mesi del 2014.
La società controllata da Eni ha reso noti i risultati approvati dal consiglio di amministrazione. Buona la reazione del titolo che, trascorse le 16 ora italiana, segna un balzo +6,36%, a quota 12,20 euro. Stando ai dati di Borsa Italiana, le quotazioni di Saipem hanno recuperato terreno +26,42% nell’ultimo mese, mentre la performance a sei e 12 mesi è rispettivamente di calo -18,34% e -37,44%.
L’AD Umberto Vergine ha salutato con favore i conti fiscali, sottolineando che gli ordini hanno ammontato a 21 miliardi e che ora bisognerà dare il via al piano di risanamento.
“Nel primo trimestre 2015 – osserva il top manager – pur in uno scenario di mercato negativo dovuto alla riduzione del prezzo del greggio, Saipem ha proseguito nel processo generale di recupero e i risultati operativi sono confermati in significativo miglioramento”.
“La strategia adottata in questi anni si è basata sui punti di forza dell’attività di perforazione, sullo sforzo per completare nel modo migliore i progetti a bassa marginalità e quelli che avevano causato ingenti perdite, e sull`assicurare il contributo di nuovi progetti vinti con una politica commerciale più mirata e solida”.
“Il ricco portafoglio ordini – sempre secondo Vergine – costruito soprattutto nel corso del 2014, che ammonta a oltre 21 miliardi di euro, conferma la fiducia accordata a Saipem dai suoi clienti e garantisce oggi alla Società un forte posizionamento di mercato in un momento di sensibile contrazione”.
(DaC)