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Saldi invernali 2025: le date per ogni Regione

Con la fine delle festività natalizie, inizia il consueto periodo dei saldi invernali che prenderanno ufficialmente il via il primo giorno feriale antecedente all’epifania, ovvero il 4 gennaio 2025 nella maggior parte delle regioni italiane. E puntuale come ogni anno arrivano i consigli delle associazioni dei consumatori per evitare fregature.

Saldi invernali 2025: quando iniziano

Ecco nel dettaglio le date dei saldi invernali 2025 per ogni regione italiana.

  • Abruzzo: dal 5 gennaio
  • Basilicata: dal 5 gennaio
  • Calabria: dal 5 gennaio
  • Campania: dal 5 gennaio
  • Emilia-Romagna: dal 5 gennaio
  • Friuli Venezia Giulia: dal 5 gennaio
  • Lazio: dal 5 gennaio
  • Liguria: dal 5 gennaio
  • Lombardia: dal 5 gennaio
  • Marche: dal 5 gennaio
  • Molise: dal 5 gennaio
  • Piemonte: dal 5 gennaio
  • Puglia: dal 5 gennaio
  • Sardegna: dal 5 gennaio
  • Sicilia: dal 2 gennaio
  • Toscana: dal 5 gennaio
  • Trentino-Alto Adige: date diverse in base ai comuni
  • Umbria: dal 5 gennaio
  • Valle d’Aosta: dal 5 gennaio
  • Veneto: dal 5 gennaio.

Come andranno i saldi in termini di vendite

Secondo il Codacons, i saldi invernali 2025 non vedranno l’attesa impennata delle vendite e si manterranno all’insegna dell’incertezza, considerando che le tasche degli italiani sono già state svuotate dalle feste natalizie, con le speranze dei commercianti che rischiano di infrangersi di fronte a una realtà ben diversa.

“Non ci sarà alcun picco negli acquisti: il periodo dei saldi arriva a ridosso del Natale, con i budget delle famiglie già erosi dai rincari delle scorse settimane, come confermano anche i dati delle partenze” – spiega il presidente Carlo Rienzi. “I portafogli degli italiani sono già vuoti dopo le feste di fine anno, e gran parte degli acquisti sono già stati anticipati alla settimana del Black Friday: rimane poco, e spesso niente, da destinare ai saldi”, prosegue.

“Anche quest’anno si registra da parte dei cittadini una grande prudenza sul fronte della spesa da destinare ai saldi, con una larga fascia di consumatori che deciderà all’ultimo minuto se approfittare o meno degli sconti” – dichiara Rienzi. “In base alle nostre stime, il giro d’affari dei saldi invernali non supererà i 4 miliardi di euro, in netta diminuzione rispetto ai livelli di spesa pre-Covid, quando il giro d’affari dei saldi superava abbondantemente i 5 miliardi di euro”, conclude.

L’associazione mette in guardia i consumatori da possibili fregature, dispensando consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi:
  • Conservate sempre lo scontrino considerando che i capi in svendita si possono cambiare.
  • In caso di un capo difettoso, ci sono ben due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
  • Occhio alle vendite che devono essere realmente di fine stagione e non l’avanzo della vecchia stagione, nè fondi di magazzino.
  • Può essere utile fare un giro nei negozi preferiti qualche girono prima dei saldi segnandovi il prezzo della merce che vorrete acquistare per verificare l’effettività dello sconto praticato
  • E’ bene avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio evitando così di tornare con acquisti non voluti
  • Diffidate di  sconti superiori al 50% che spesso nascondono merce non proprio nuova.
  •  Fate compere preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità.
  • Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
  • Non esiste l’obbligo di provare i capi ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
  • Per pagare, si ricorda che i commercianti sono obbligati ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.