Nel corso del Salone del Risparmio 2022 abbiamo incontrato Simone Rosti, responsabile per l’Italia di Vanguard, che ci ha parlato delle ultime novità sul fronte degli ETF nell’ambito dell’industria del risparmio gestito.
Come si è evoluta l’industria degli ETF durante la pandemia e quali sono le prospettive?
Nel periodo del Covid si è rotto un tabù visto che anche in Italia sia gli ETF sia i fondi indicizzati hanno registrato una maggiore diffusione, grazie anche alla resilienza dimostrata nelle fasi più difficili di mercato. Pensiamo che queste soluzioni passive (insieme ai fondi attivi di qualità e a basso costo) rappresentino strumenti efficaci in grado di smuovere lo status quo di un mercato basato su retrocessioni e costi elevati.
In particolare, ETF e fondi indicizzati sono sempre di più utilizzati dai consulenti finanziari nei servizi di portafoglio evoluti remunerati a parcella, e dagli intermediari all’interno di veicoli come le unit linked e le gestioni patrimoniali. Grazie a questi prodotti è possibile ridurre i costi complessivi dell’investimento, il tutto a vantaggio del risparmiatore finale.
Per far fronte alle continue sfide dei mercati, gli investitori hanno la necessità di adottare un nuovo approccio, orientato non solo alla gestione del patrimonio, ma anche alla creazione di valore. Tuttavia, solo in presenza di un sistema senza conflitti di interesse gli investitori potranno adottare tutte quelle misure per difendere i propri patrimoni, ma anche quelle per generare ulteriore ricchezza, affiancando al wealth management il concetto di wealth creation.
Il mondo della gestione del risparmio guarda sempre più da vicino il mondo fintech e della blockchain. Vanguard come si sta muovendo su questo fronte?
Anche noi di Vanguard stiamo seguendo da vicino e con molta attenzione tutto ciò che riguarda la blockchain e il mondo fintech, sia per quanto riguarda le opportunità di sviluppo tecnologico per il mondo della finanza, sia come sottostante degli investimenti.
In particolare, in Germania abbiamo lanciato una piattaforma online per i clienti retail che potranno acquistare e vendere tutta la nostra gamma di prodotti. Per quanto riguarda il mercato italiano, non escludo che possa essere replicata un’iniziativa analoga, ma al momento non abbiamo pressioni particolari su questo fronte.
Avete in previsione di ampliare la gamma prodotti nei prossimi mesi?
Quanto al lancio di nuovi prodotti, Vanguard compie scelte oculate, tese a supportare gli investitori nel raggiungere i propri obiettivi di lungo termine, piuttosto che sfruttare temi di nicchia e passeggeri.
Vanguard privilegia soluzioni core altamente diversificate che consentono di partecipare indirettamente anche dell’andamento di nuovi settori e temi. Preferiamo concentrarci quindi su soluzioni slegate dalla contingenza, che consentono di attrarre capitali nel tempo, per avere una massa in gestione importante.