In occasione della nona edizione del Salone del Risparmio organizzato da Assogestioni, come ogni anno Wall Street Italia ha intervistato i protagonisti del mondo del risparmio gestito e della consulenza finanziaria italiana. Il Salone del Risparmio si svolge presso MiCo – Milano Congressi, il centro congressi più grande d’Europa.
Cristiano Busnardo, Country Head per l’Italia di Old Mutual Global Investors, ha osservato che con l’arrivo della direttiva MiFid 2 se gli intermediari si vanno a organizzare con modelli di Fintech per quanto riguarda l’asset allocation”, piuttosto che prodotti come “fondi dei fondi o a logiche di maggior personalizzazione nel rapporto con il proprio cliente”, c’è uno “spazio molto importante per le case di gestione che offrono gestione attive con alto valore aggiunto”.
“Il costo giusto deve essere valutato in base alla qualità (e alla performance) del fondo”, secondo Busnardo. Con la MiFid 2 si arriverà a rispondere all’esigenza di conseguire un “sempre maggiore allineamento tra gli interessi di Old Mutual GI e quelli dei suoi investitori, piuttosto che rimarcare ancora di più l’indipendenza. “La nostra posizione si pone in modo opposto rispetto ai grandi player. Ci proponiamo come investitori specializzati ad alto valore aggiunto con offerta di asset class prevalentemente decorrelate”, sia per i bond sia per i titoli azionari.
Sul fronte obbligazionario l’offerta prevede fondi che possano anche andare short rispetto alla duration. Sul fronte azionario si prevedono approcci sistematici, ma di gestione attiva che cercano di adeguarsi al meglio per le modifiche di contestuali di mercato con tanta diversificazione: l’idea non è tanto prevedere l’andamento dei mercati, quanto il “reagire all’andamento di questi”.