ROMA (WSI) – Arrivano notizie allarmanti riguardo alle controindicazioni per chi assume mutivitaminci: due importanti studi, infatti, avrebbero scoperto che l’assunzione di tali pillole non proteggerebbe gli uomini dall’invecchiamento cerebrale, così come non aiuterebbe coloro che sono sopravvissuti ad attacchi di cuore.
Anzi, alcune ricerche riportate dall’Associated Press hanno perfino dimostrato che l’assunzione di alte dosi di singoli integratori, come il beta-carotene, potrebbe essere pericolosa.
Milioni di americani spendono miliardi di dollari per combinazioni vitaminiche, presumibilmente per aumentare la loro salute e colmare le lacune nella loro dieta. Ma mentre le persone che non mangiano a sufficienza alcune sostanze nutritive, possono essere invitate ad assumerle sotto forma di pillole, il Governo non raccomanda invece l’assunzione di vitamine come un modo per prevenire le malattie croniche.
I risultati di alcuni studi, informa Abc News, “sono sufficienti a sconsigliare l’utilizzo di integratori”, così come ha scritto un editoriale sulla rivista Annals of Internal Medicine.
Dopo tutto, la maggior parte delle persone che comprano multivitaminici e altri integratori sono generalmente in buona salute, ha spiegato Cynthia Mulrow, vicedirettore del giornale, aggiungendo che perfino i cibi spazzatura sono spesso arricchiti con vitamine, mentre il principale problema della nutrizione negli Stati Uniti è che il cibo è troppo grasso e calorico.
[ARTICLEIMAGE] Tuttavia, la Preventive Services Task Force statunitense sta ancora valutando se l’assunzione di integratori possa fare la differenza in termini di rischio di attacchi di cuore o di cancro in persone nella media, ma non essendoci, al momento, ancora prove sufficienti una decisione definitiva è attesa per il prossimo anno.
Il dottor Howard Sesso dell’ospedale Brigham and Women di Boston ha condotto un ampio studio sui multivitaminici, che ha avuto risultati contrastanti, dai quali emergono piccoli vantaggi per alcune condizioni di salute particolari, ma non per altre.
La ricerca sostiene che sono necessarie ulteriori ricerche in merito, soprattutto tra i meno sani. Ad ogni modo, precisa Sesso, non esiste un sostituto migliore dell’esercizio fisico accompagnato da una dieta sana.