Economia

Salvataggio Mps divide l’Ue. Bce: “Situazione surreale”

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MILANO (WSI) – Emergono dubbi in merito al salvataggio pubblico per la banca più antica del mondo, il Monte dei Paschi di Siena. A renderlo noto l’edizione online del Financial Times secondo cui la Bce, deputata alla supervisione del sistema bancario e la Commissione Europea, che sovraintende la disciplina degli aiuti di Stato, non hanno visioni comuni in merito alle finalità del salvataggio della banca e a chi ha le responsabilità del caso.

Una situazione di stallo che ormai va avanti da due mesi. Da dicembre bond e azioni del Monte dei paschi sono sospesi dagli scambi e questo dopo che i vertici dell’istituto senese hanno avanzato richiesta di accesso alle norme europee sulla ricapitalizzazione precauzionale da parte della Stato.

E nell’Ue sono due gli attori principali contrapposti: da una parte l’Ssm, acronimo di Single supervisory mechanism, l’organismo della Bce che si occupa della vigilanza bancaria, secondo cui è meglio aspettare il via libera da parte di Bruxelles al piano di ristrutturazione del Monte dei Paschi e dall’altra la Commissione Europea secondo cui occorre attendere il via libera della banca centrale guidata da Mario Draghi al capital plan prima di definire i termini della ricapitalizzazione.

Una situazione surreale, come indica una fonte vicina alla Bce al quotidiano. Il tutto mentre ieri il capo della segreteria tecnica del Ministero delle Finanze, Fabrizio Pagani, a margine di un convegno di Assogestioni, si è detto fiducioso che la trattativa tra MPS e l’Ue possa risolversi nel giro di qualche settimana.

“C’è stato un primo momento con la Commissione e la banca ma le cose stanno andando come previsto (…) che poi ci voglia un certo numero di settimane questo è naturale, ci sono alcuni naturali elementi da vedere, da discutere assieme .Tenete conto che siamo in un’area molto nuova, non c’è una grande prassi consolidata di come si struttura una ricapitalizzazione precauzionale, però noi siamo molto positivi”.

In tutto questo c’è la Germania, particolarmente preoccupata del rischio che un eventuale salvataggio di Mps potrebbe minare le regole europee del bail-in, che sono state varate proprio per impedire che siano i contribuenti a farsi carico dei salvataggi delle banche.