Nessuna manovra aggiuntiva, né nuove tasse, e nemmeno una patrimoniale. E’ categorico il ministro dell’interno Matteo Salvini ospite di ‘Agorà’ su RaiTre rinnegando così le parole del sottosegretario Giorgetti di qualche giorno fa che aveva aperto ad una manovra bis nei prossimi mesi.
Non ci sarà una manovra aggiuntiva, non ci saranno nuove tasse, non ci sarà la patrimoniale, non ci saranno tasse sui conti correnti o sulla casa. Stiamo lavorando per questo ad una revisione delle aliquote Irpef, ad esempio quella del 23 per cento che riguarda milioni di italiani per abbassarla fino al 20″.
Così Salvini che annuncia che “la prossima settimana” incontrerà il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia. Il vicepremier stamani parlando alla radio si è soffermato anche su altri temi caldi, dalle elezioni europee alla Tav fino ad Alitalia.
Non ci sarà un gruppo unico con il M5S . Abbiamo già i nostri alleati a livello internazionale’. Ma tra Lega e Cinque Stelle c’è un rapporto saldo perché si basa su un patto, su un contratto firmato nero su bianco. Non saranno inchieste, retroscena e ipotesi strane a far saltare questo governo. E non sarebbe saltato neanche se si fosse andati avanti sul processo”.
Sulla TAV Salvini non si sbottona particolarmente affermando che “’al di là della diversità di vedute, tutti gli altri cantieri che abbiamo ereditato bloccati anche da 15 anni devono partire entro l’anno”. Su Alitalia infine e l’ipotesi che lo Stato arrivi anche al 51%, Salvini afferma:
A me interessa che si possa arrivare velocemente in Italia e che non ci sia una compagnia di bandiera venduta o svenduta a compagnie estere che poi ovviamente farebbero gli interessi dei loro paesi.