“Ogni mattina, prima di chiamare i miei figli, controllo lo spread”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini parlando nel corso del Forum Ambrosetti tenutosi nel fine settimana appena trascorso a Cernobbio sul lago di Como.
La situazione italiana resta osservata speciale dei mercati in attesa della prossima legge di bilancio, la prima targata Lega-Cinque Stelle. Dopo periodi di forte nervosismo negli ultimi tempi all’interno della maggioranza di governo è prevalsa una linea moderata che ha rassicurato i mercati.
“Rispetteremo i vincoli di bilancio europei. Bisogna partire dalla crescita ma non in deficit spending. È inutile cercare 2-3 miliardi di deficit, se ne perdiamo 3 o 4 dal lato dei tassi di interesse”.
Così sempre da Cernobbio il ministro dell’economia Giovanni Tria e poi Salvini che ha manifestato la sua attenzione per lo spread. Di conseguenza il rendimento dei titoli di stato decennali è calato leggermente stamani a al 2,86%.
La differenza tra il mercato obbligazionario italiano e quello tedesco viene spesso interpretata come un indicatore di timore nella zona euro e i mercati obbligazionari sono stati particolarmente vulnerabili alla politica italiana sin dalle elezioni generali di marzo di quest’anno. I rendimenti del debito pubblico italiano sono aumentati quest’estate di circa 41 punti percentuali (dal 17 luglio), in un contesto di crescente preoccupazione che la nuova coalizione populista di governo aumenti la spesa pubblica. Durante quelle tese mosse di mercato, Salvini ha detto che il governo si sarebbe opposto agli attacchi del mercato e al declassamento del debito.
“Prima ho parlato con alcuni economisti delle correlazioni tra dichiarazioni politiche e spread e so che ci sono altre dinamiche (…) Ma sapete, meglio essere sicuri che dispiaciuti. Posso garantire che faremo di tutto per rispettare le normative esterne”.