Per la riforma fiscale la formula sarà un mix tra le proposte della Lega e quella del Movimento Cinque Stelle. Così si è espresso il vicepremier Matteo Salvini nel corso della registrazione di una trasmissione televisiva in onde su ReteQuattro, riferendosi alla flat tax, cavallo di battaglia del suo partito e al taglio del cuneo, tanto voluto dai colleghi pentastellati.
Un misto di flat tax e taglio del cuneo fiscale, possiamo anche trovare un accordo” ha detto Salvini sostenendo che “non tutte, ma tante famiglie già dal 2020 potranno pagare solo il 15%, è uno dei nostri obiettivi.
Il ministro dell’Interno poi ha spiegato nel corso dell’intervista rivolgendosi al giornalista Nicola Porro:
“Se vuole possiamo aggiungere che dal 1 gennaio 2020 i lavoratori privati come partite Iva, braccianti che fatturano fino a 100 mila euro l’aliquota sarà del 20% secca”.
Sulla flat tax, la tassa piatta, la Lega continua il suo lavoro.
“Abbiamo invitato lunedì 15 luglio tutti i soggetti economici principali di questo Paese per preparare una manovra economica insieme. Quindi saremo pronti per la quella data”.
Così sempre Salvini a Milano a margine della deposizione della corona presso il monumento ai Caduti in Sant’Ambrogio in occasione del centenario Ana. Dichiarazioni che però provocano nuovi malumori all’interno della maggioranza dove i Cinque Stelle vedono quelle di Salvini come prese di posizione da premier.
“Salvini può anche incontrare le parti sociali ma la manovra economica si fa nelle sedi istituzionali con il presidente del Consiglio, il ministro dell’Economia e tutti i ministri competenti”.
Così l’Agi riporta le parole del premier Conte che ha ribadito come la prossima legge di bilancio verrà scritta a palazzo Chigi, non al Viminale. Insomma le basi per l’ennesimo scontro, anche stavolta, ci sono tutte.