NEW YORK (WSI) – Il produttore della celebre serie di smartphone e tablet Galaxy deve fare i conti con un calo delle vendite e degli utili. Ragion per cui Samsung Electronics si è vista costretta a congelare gli stipendi dei dipendenti che lavorano in Corea del Sud per tutto l’anno 2015.
È la prima volta in sei anni che il gruppo sudcoreano prende una decisione drastica del genere. L’obiettivo è rafforzare la sua leva concorrenziale visto che le condizioni economiche e commerciali generali “non sono ottimiste”, come ha riconosciuto lo stesso gruppo in un comunicato oggi.
Gli incentivi e i bonus che vengono stabiliti in base alle performance non verranno toccati perché non faranno parte della misura di congelamento dei salari.
Gli utili dell’azienda sono scesi per il terzo trimestri consecutivo e l’impresa asiatica ha perso la leadership nel mercato mondiale dei dispositivi portatili.
Negli ultimi tempi sempre più clienti hanno preferito puntare sulla nuova gamma di iPhone di Apple oppure su prodotti a prezzo più abbordabile, che si trovano facilmente per esempio in Cina e che montano anch’essi – come i Galaxy – il sistema operativo Android di Google.
Lo scorso trimestre Apple ha raggiunto Samsung in vetta alla classifica mondiale dei principali gruppi di smartphone.
Secondo i dati di Strategy Analytics risalenti al 29 gennaio, entrambe le società hanno venduto 74,5 milioni di pezzi.
Ad essere colpiti dal giro di vite sui salari saranno 99.556 dipendenti stipendiati in Corea del Sud.
Samsung spera di rilanciarsi con l’uscita sul mercato del Samsung Galaxy S6, il nuovo dispositivo firmato Seul che l’azienda sudcoreana presenterà il primo marzo a margine dell’evento MWC di Barcellona.
(DaC)