“Il governo non cambierà la manovra ma la rinvierà tale e quale a Bruxelles, su questo non c’è alcun dubbio”. Ad affermarlo con decisione è il ministro per gli Affari europei, Paolo Savona che, ieri, intervistato da Sky Tg24 ha spiegato che, se lo spread tra Btp e Bund tedeschi dovesse continuare a salire, “non riesamineremo la manovra, ma il contesto entro cui ci muoviamo”.
E proposito dello spread, il ministro Savona attacca la Bce, secondo cui, “tenerlo sotto controllo è compito della Banca centrale europea”. Per questo bisognerebbe “dare più poteri” all’istituto di Francoforte e “affrontare le incongruenze”.
L’input che Savona lancia sia alla Bce sia all’Unione europea è dunque quello risolvere il problema quanto prima.
“Alla Bce – ha dichiarato il ministro a Sky Tg24 – dovrebbe spettare il compito di indicare soluzioni per evitare la crisi sistema bancario ed eventualmente intervenire. Se lo spread si innalza e nessuno interviene per calmierarlo – ha, poi, fatto notare – ed è un tipico compito delle banche centrali europee, inevitabilmente la caduta del valore dei titoli mette in difficoltà le banche. Avendo fatto l’unione bancaria chi è responsabile della stabilità delle banche? Dobbiamo risolvere problema: non possiamo avere un’istituzione che avoca a sé i poteri di controllo delle banche, avoca a sé i poteri monetari e non svolge quelle funzioni tipiche che una banca centrale compresa la Banca d’Italia, ha sempre svolto in Italia”.