NEW YORK (WSI) – Una vera e propria attività di spionaggio che mette in serio pericolo la libertà di espressione e di stampa negli Stati Uniti. Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha ottenuto segretamente registrazioni telefoniche di giornalisti e direttori dell’Associated Press in quella che i dirigenti della testata hanno definito “una violazione massiccia e senza precedenti” nel modo in cui la stampa ottiene le informazioni per la produzione di notizie.
Un avvertimento era stato lanciato da una stessa fonte vicina alla NSA (National Security Agency), che più di un anno fa aveva dichiarato al Wired Magazine che gli Stati Uniti sono “uno stato ormai del tutto totalitario”.
Nel caso dell’Associated Press, il governo ha ottenuto registrazioni di più di 20 linee telefoniche assegnate all’AP e ai suoi giornalisti, nei mesi di aprile e maggio del 2012. Non si conosce il numero esatto di giornalisti che hanno utilizzato quelle linee telefoniche in quel preciso periodo, ma negli uffici spiati lavorano più di 100 giornalisti.
In una lettera di protesta inviata al Procuratore generale Eric Holder, Gary Pruitt, amministratore delegato e direttore generale dell’Ap, ha scritto che il governo ha ottenuto informazioni che vanno al di là di qualsiasi atto che possa essere giustificato da qualsiasi indagine in corso. Pruitt chiede che le registrazioni telefoniche vengano restituite e che le copie siano distrutte.