Nel maggio scorso la trasmissione Report (Rai 3) si era già occupata di lui: Fabien Gaglio, 39 anni, francese, è stato protagonista di una ingegnosa truffa finanziaria secondo le schema di Ponzi. Un fondo da 100 milioni di dollari che è riuscito a stare in piedi per ben 15 anni.
Secondo quanto si apprende su Bloomberg, che ha ricostruito la storia del truffatore nei dettagli, dopo una prima condanna a cinque anni (e a 150mila dollari di risarcimento) inflitta in Lussemburgo, Gaglio sconta un solo anno, prima di essere rilasciato temporaneamente in attesa dell’appello.
Ora vive in una villa in affitto nei pressi di Cannes, vicino alla sua famiglia d’origine, nonostante l’uomo si dichiari insolvente di fronte alla giustizia. Anche se la magistratura è ancora al lavoro sul suo caso, “le vittime di Gaglio sono diventate scettiche sul fatto che potranno veder giustizia”.
La relativa leggerezza della sua prima condanna, in ogni caso, stride con le punizioni esemplari ricevute da altri protagonisti di Ponzi scheme, come Bernie Madoff, condannato per i suoi crimini a 150 anni di prigione.
Eppure le truffe di Gaglio avrebbero generato perdite talmente grandi da portare alla bancarotta l’antica banca svizzera Hottinger & Cie, che controllava il wealth manager Hottinger & Partners, per il quale Gaglio lavorava.
Mentre l’uomo può restare relativamente tranquillo nella sua Costa Azzurra, dopo aver scontato in carcere “un po’ di tempo”, le vittime “temono che la motivazione per perseguire il caso sia diminuita”, riporta Bloomberg: “è difficile immaginare come gli eventi avrebbero potuto essere migliori per Gaglio se avesse progettato lui stesso l’intera sequenza”.
Secondo la testato il caso illustra quanto può essere “confuso il sistema giudiziario europeo quando vengono attraversati abbastanza confini”.