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Sciare sui comprensori più estesi

La montagna è da sempre luogo vocato per trekking, arrampicate e per ammirare paesaggi unici, ma anche da affrontare con le dovute precauzioni e rispetto per l’ambiente. Ultimamente però il trend dei nuovi vacanzieri sembra essere quello di frequentarla come un parco giochi a tema: sempre più persone e sempre meno preparate, “montanari improvvisati”, che con la loro imperizia creano situazioni di pericolo e disagio per loro stessi e per gli altri. È il fenomeno dell’overturism, un turismo che danneggia le destinazioni, portando a sovraffollamento, problemi ambientali, sociali ed economici.
E non per ultimo obbliga le principali regioni italiane a spendere in aiuti per soccorrere i turisti che affrontano i ghiacciai in ciabatte. Nel contempo le mete montane cercano di rimanere al passo con la crescente richiesta offrendo nuovi servizi e potenziando la loro offerta.

Si parte dalla Valtellina.

Tra i comprensori più rinomati quello della Valtellina con Bormio e Livigno, che ospiteranno, nel 2026, alcune gare delle Olimpiadi: un paradiso per tutti gli amanti degli sport, dagli sci allo snowboard, dal parapendio al freeride, ma anche sci di fondo, sci alpinismo e ciaspole. Il comprensorio vanta 341 km di piste, servite da 103 impianti di risalita e piste suggestive come la Super panoramica del Baradello, la pista da sci illuminata più lunga d’Europa che permette di sciare sotto le stelle.

Dove sciare in Svizzera.

In Svizzera si può usufruire di un unico abbonamento per più comprensori: stiamo parlando dello Snowpass Vallese, che permette di sciare a Zermatt, Saas Fee, Aletsch Arena, Crans Montana, Leukerbad, Verbier, un paradiso che si estende per 2800 chilometri di piste.

Sempre in Svizzera un solo pass anzi, un Magic Pass, con il quale si ha accesso a 80 località dove trovare un’offerta varia con piste da sci, snowpark, terrazze d’alta quota, ristoranti panoramici, e mille chilometri di percorsi per mountain bike e sentieri escursionistici.
Vasta offerta anche nel Canton dei Grigioni, con i suoi 225 chilometri di piste, 42 impianti e una nuova funivia che permette di passare agevolmente da una valle all’altra con incluso, nel prezzo del giornaliero, anche l’utilizzo dei mezzi pubblici. E un’esperienza particolare da fare a Lagalb, sul passo del Bernina: per diventare soci dell’esclusivo club8848 si devono superare 8.848 metri di dislivello in un solo giorno, che corrisponde all’altezza del Monte Everest, sugli sci o sullo snowboard.

In Engadina, per sciare da St. Moritz con lo Snowdeal, è attivo lo skipass dalla tariffazione dinamica: prima si prenota meno si paga. E se per un giorno si può utilizzare solo un comprensorio, prenotando per due o più giornate di divertimento sulla neve, lo skipass vale su tutti i comprensori di Corviglia/Piz, Nair Corvatsch/Furtschellas e Diavolezza/Lagalb. E per finire il Matterhorn Ski Paradise, a cavallo tra Italia e Francia. Ne fanno parte Cervinia, Valtournenche e Zermatt per 360 km di piste di cui 154 km sul versante italiano e 203 km su quello svizzero.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di dicembre del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.