E’ sullo spread lo scontro tra l’ex ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan e la sottosegretaria all’economia, la pentastellata Laura Castelli. Un dibattito nel corso della trasmissione televisiva “Porta a Porta” su RaiUno diventato virale sui social media.
A marzo, prima delle elezioni, lo spread era a 120 punti base, adesso è sopra i 300 punti, il che significa che sono miliardi in più semplicemente da usare per il servizio del debito e sono conseguenze sui depositi delle banche e sui finanziamenti a famiglie e imprese. Questo prima non c’era..
Così l’ex numero uno del Tesoro subito interrotto dalla Castelli.
Guardi se lei in tv racconta che i tassi dei mutui dei cittadini dipendono dallo spread lo sa anche lei che è falso, non lo dica perché non è vero”.
L’ex ministro tenta di contestare con argomentazioni tecniche.
Le spiego una cosa che forse non le è chiara. Se aumenta lo spread diminuisce il valore capitale degli attivi delle banche e quindi le banche si devono rifare alzando il costo del finanziamento”
“Questo lo dice le perché il mutuo dipende dalla domanda e dall’offerta e se non crede a me creda al Sole 24 Ore che con un bellissimo grafico dimostra che quanto costa un mutuo non dipende dallo spread.