E’ un sì condizionato che al momento vale però come un no vista la decisione già presa dall’autorità per le comunicazioni.
Che, lo ricordiamo, ha detto no all’acquisto dei canali televisivi TMC di Cecchi Gori da parte di Seat, in quanto la società controllante Telecom è concessionaria di un servizio pubblico e la legge al momento le impedisce la concentrazione.
Secondo l’Antitrust presieduto da Giuseppe Tesauro, (che si e’ anticipatamente riunita oggi) si è comunque deciso di deliberare -cita un comunicato – “al fine di impedire che la concentrazione comunicata determini il rafforzamento, in capo al Gruppo Telecom, di una posizione dominante” nei mercati dei
servizi di accesso a internet, della raccolta pubblicitaria sugli annuari telefonici e categorici e della raccolta pubblicitaria on line”.
In sostanza l’Antitrust ha deciso “di autorizzare
la concentrazione solo in seguito al pieno rispetto” da parte di Telecom Italia di una serie di misure”.
In pratica la concentrazione potrebbe avvenire solo nel rispetto da parte di Telecom dei seguenti punti:
1) Consentire a partire dal 1° aprile 2001 agli operatori di Telecomunicazioni, a condizioni e prezzi non discriminatori, l’accesso alle infrastrutture civili per la posa di cavi in fibra ottica. Telecom dovrà fornire entro il 1° marzo di quest’anno la mappatura delle infrastrutture utili alla posa.
2) Gli inserzionisti televisivi sui due canali TMC non potranno rimandare nel messaggio pubblicitario ad una consultazione nella Pagine Gialle.
3) Nel caso di autorizzazione all’operazione Seat-TMC, per 3 anni non sarà possibile firmare clausole di esclusiva nei contratti tra Telecom e il Gruppo Cecchi Gori per prodotti da diffondere su Internet.