La Svizzera è stata spodestata dagli Stati Uniti nella classifica Financial Secrecy Index 2020 elaborata dal Tax Justice Network sui Paesi che attraggono più soldi e ricchezze occulte. Il Financial Secrecy Index 2020 ha rivelato che il segreto bancario in tutto il mondo sta diminuendo a seguito delle recenti riforme in materia di trasparenza.
Tuttavia si sono alcune giurisdizioni che hanno contrastato la tendenza, in particolare gli Stati Uniti, le Cayman e il Regno Unito. La Svizzera finalmente migliora a sufficienza per uscire dalla vetta dell’indice. In questa sesta edizione del Financial Secrecy Index difatti la Svizzera vede ridursi la sua posizione al terzo posto nel mondo per quanto riguarda il segreto bancario: è la prima volta dal 2011 che il Paese non occupa il peggior posto nell’indice. Il secondo posto è ora occupato dagli Stati Uniti mentre al primo ci sono le Cayman che per la prima volta ottengono la maglia nera.
Ecco la classifica completa:
- Isole Cayman
- Stati Uniti
- Svizzera
- Hong Kong
- Singapore
- Lussemburgo
- Giappone
- Paesi Bassi
- Isole Vergini britanniche
- Emirati Arabi Uniti.
Tra le azioni immediate raccomandate dal Tax Justice Network ai governi di tutto il mondo, troviamo in primis l’adozione di contromisure: i governi stanno sempre più riconoscendo le conseguenze dannose del segreto bancario e hanno iniziato ad agire per ridurlo. Ma per eliminare veramente il segreto bancario, sono necessarie contromisure significative contro le giurisdizioni e i loro attori economici che rifiutano di cooperare, indipendentemente dal loro potere economico.
Poi è necessaria una maggior trasparenza fiscale delle imprese. I governi, compresi quelli dell’UE devono seguire l’esempio delle grandi aziende che ora riportano volontariamente i dati. Alex Cobham, amministratore delegato del Tax Justice Network, ha dichiarato:
“Il mondo ha iniziato a vincere la lotta contro il segreto bancario, e questa è una buona notizia per tutti (…) Creare un mondo equo che tratti tutti i membri della società alla pari significa riprogrammare i nostri sistemi finanziari e fiscali in modo che funzionino in modo trasparente, non in segreto (…) Abbiamo ancora molto lavoro da faree- i nostri governi devono tenere il piede sull’acceleratore.