NEW YORK (WSI) – La rimonta clamorosa di Berlusconi, che impedisce a Bersani e Monti di avere i numeri per governare, si traduce nello scenario peggiore tra quelli delineati dagli analisti di JP Morgan alla vigilia del voto.
Non potendo raggiungere i 158 seggi al Senato che vogliono dire maggioranza assoluta, e’ probabile che PD e Monti siano costrette ora a trattare con il centro destra per formare un mega inciucio che si tradurrebbe in una Grande Coalizione. Se queste negoziazioni dovessero fallire, si tornerebbe al voto. Si spera con una nuova legge elettorale.
Lo strategist dell’istituto americano, Gianluca Salford, aveva attribuito una possibilita’ ridotta (15-20%) di un esito negativo, che invece e’ diventato realta’. E che fara’ schizzare i tassi sul decennale del Tesoro in rialzo di 100 punti base, per cominciare.
Lo scenario di base della banca (75% di chance) vede il formarsi di una coalizione di centro sinistra alleata con il centro di Monti: cio’ avrebbe spinto il rendimento dei Btp decennali al 4%.
Nel caso di una salda maggioranza del centro sinistra in ambedue le Camere, i tassi sarebbero rimasti pressoche’ invariati, sempre secono la nota. Nel caso invece di una instabilita’ al Senato (5% di probabilita’) le trattive tortuose per ampliare la maggioranza a altre forze politiche non sarebbe ben accolta dai mercati finanziari, spingendo i tassi in rialzo di almeno 40 punti base.
Lo scenario piu’ negativo (15% di chance) sarebbe una vittoria del centro destra alla Camera e una difficolta’ di trovare una maggioranza netta al Senato. Le trattative con la forza di centro sarebbero complicate e il rischio che l’alleanza si debba espandere fino al centro sinistra e’ alto.
In questo caso la crescita dei rendimenti potrebbe essere dell’ordine dei 100 punti base, anche se e’ possibile che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e i mercati facciano pressioni perche’ si arrivi a una Grande Coalizione alla tedesca, o alla belga.
Va sottolineato inoltre che Vendola, leader di Sel partito che con il PD forma la coalizione di centro sinistra, ha fatto una apertura anche al Movimento 5 Stelle. Ma e’ difficile che Beppe Grillo faccia marcia indietro e provi a guidare il paese con il PD tanto criticato. Secondo Dario Fo, sostenitore di Grillo, “Beppe vuole trattare con la sinistra” e “il Pd deve ascoltarlo”. Il premio Nobel per la Letteratura lo ha dichiarato in una intervista a La Repubblica.
Berlusconi, nel frattempo, ha gia’ aperto all’ipotesi di una coalizione allargata. “L’Italia non puo’ restare senza governo, dobbiamo riflettere”.
Ci aspettano mesi di incertezza politica e di ingovernabilita’, dal momento che il primo partito alla Camera e al Senato, il PD, non puo’ prescindere da PdL e dal Movimento 5 Stelle.
Al momento lo spread tra Btp e Bund si attesta a 325 punti base (+16,69%) e i tassi decennali scambiano in rialzo di 37 punti base al 4,74%.