NEW YORK (WSI) – No al referendum consultivo sull’euro. Il Senato ha respinto la richieste del Movimento 5 Stelle di discussione urgente del disegno di legge popolare per l’indizione di un referendum d’indirizzo “sull’adozione di una nuova moneta nell’ordinamento nazionale in sostituzione dell’euro”.
Iniziativa a sostegno della quale pochi giorni fa, i parlamentari del Movimento avevano depositato 200 mila firme per chiedere di discutere del ddl di iniziativa popolare. La proposta è arrivata dopo che domenica 5 luglio la Grecia ha respinto con un referendum il piano di aiuti dei creditori per risolvere la crisi del Paese.
Alla fine, tutti contrari alla richiesta dei grillini: solo 5Stelle e Lega Nord hanno votato a favore.
“Pd, Forza Italia, Ncd, Conservatori e Riformisti, tutti uniti contro la democrazia e terrorizzati di dare la parola ai cittadini”, hanno commentato i 5 Stelle dopo la bocciatura del Senato. “Non pervenuta nemmeno Sel che domenica era in piazza ad esaltare il popolo greco ed oggi si nasconde, evidentemente per tutti la democrazia in Italia può attendere”.
Come ricorda il Fatto Quotidiano, ” la costituzione italiana non prevede la possibilità di referendum che riguardino i temi di trattati internazionali e la procedura è complessa. Il precedente a cui i grillini fanno riferimento è il 1989 quando venne approvato un ddl costituzionale che permise un “referendum d’indirizzo” sull’ingresso nell’Ue”.