Sesana (Generali): porteremo valore ai soci di Cattolica. Faremo crescere titolo, brand e rete
“Porteremo valore ai soci di Cattolica e faremo crescere le quotazioni del titolo in borsa” è la promessa di Marco Sesana, amministratore delegato e country manager di Generali Italia, dalle pagine di MF, che aggiunge “con Cattolica abbiamo una visione di lungo periodo e una relazione che potrà crescere e svilupparsi lavorando insieme”.
“La nostra partnership garantisce stabilità finanziaria a Cattolica, come chiesto dal regolatore, e si basa su un progetto industriale che punta a far bene l’assicurazione, a favore dei territori e degli agenti. Il Veneto, su cui si concentra l’attività di Cattolica, è ovviamente un territorio che conosciamo molto bene e che sarà il motore della ripresa economica.
Con questa operazione offriremo ai clienti della compagnia di Verona le competenze che abbiamo sviluppato nell’innovazione tecnologica, per esempio, ma anche nel welfare o nella salute. Con un’attenzione al sociale molto forte, come abbiamo dimostrato stanziando 110 milioni per combattere il Covid e i suoi effetti in Italia” ha dichiarato Sesana.
Sul tema di un’eventuale competizione di mercato, magari con un’opa, che avrebbe fatto salire il prezzo, Sesana afferma: “Dalla notizia della nostra offerta, che valorizza il titolo 5,55 euro, le azioni di Cattolica hanno avuto un forte apprezzamento e l’operazione, che ha un’ottica di lungo periodo, porterà valore che farà crescere il titolo”.
Alle critiche di chi sostiene che il rischio è di scomparire all’interno del colosso Generali, il manager risponde che l’intenzione “è invece di valorizzarne nel lungo periodo la presenza a Verona e il brand Cattolica”, che è “un elemento distintivo, con un valore molto forte”.
In vista dell’assemblea, l’operazione di Generali ha ricevuto il sostegno di associazioni di categoria, agenti e sindacati. Per Sesana dell’operazione beneficeranno tutti i soci. “Con la richiesta dell’Ivass a Cattolica di aumentare il capitale si è aperta un’opportunità unica per Generali. Siamo contenti di aver firmato noi l’operazione che prevede l’avvio di un’importante partnership che porterà valore a tutti i soggetti coinvolti, dagli agenti ai clienti a tutti di stakeholder”.
Con l’assemblea del 31 luglio Cattolica dovrà abbandonare il modello cooperativo dopo oltre 120 anni. La trasformazione in spa è condizione indispensabile per l’ingresso di Generali e su eventuali scenari in caso di voto negativo, Sesana afferma: “è un passaggio storico di cui siamo molto rispettosi, così come del territorio, degli stakeholder e della storia di Cattolica”.