“Il mercato azionario potrebbe salire molto più in alto prima che vada giù (…) È prezzato molto in alto, ma potrebbe diventarlo ancora di più. È un mercato rischioso al momento”: lo ha dichiarato il premio Nobel per l’economia, Robert Shiller, nel corso di un’intervista rilasciata a Bloomberg che si può considerare come uno degli endorsement tra i più autorevoli mai ricevuti sin qui da Trump.
Nonostante i timori che potrebbero farsi largo per via delle tensioni commerciali fra Cina e Stati Uniti, Shiller ha sottolineato con maggiore enfasi l’effetto positivo che avrebbero prodotto le politiche economiche di Donald Trump e “l’effetto psicologico” che ne sarebbe derivato.
Se l’indice S&P 500 sta realizzando performance così esuberanti, “ciò ha qualcosa a che fare con il nostro presidente, che è un presidente particolarmente orientato al business e che vuole deregolamentare e favorire tasse più basse”, ha affermato Shiller (della Yale University), “ciò ha un effetto sul mercato, ma si va oltre l’effetto logico – è qualcosa che c’entra con i nostri ‘spiriti animali’.
Gli Stati Uniti – osserva sempre il premio Nobel per l’Economia nel 2013 – “stanno facendo grandi cose in questo momento in termini di forza dell’economia e del mercato azionario. Questo sembra essersi verificato attorno alla storia di Trump in questo momento storico” preciso.
Con gli indici di riferimento che restano vicini al massimo storico realizzato lo scorso agosto, ci si interroga con maggiore frequenza sulle ragioni che potrebbero interrompere la scalata dei mercati. Shiller, interrogato su questo punto, ha tenuto a sottolineare come il rapporto prezzo/utili corretto per il ciclo (CAPE), si attesti attualmente a 33: un livello inferiore rispetto al P/E (quello tra prezzo di mercato e utili stimati) a quota 44, che aveva anticipato il crollo azionario del 2000 (grafico in basso).
Il premio Nobel per l’economia, però, ha ammesso quanto sia difficile individuare un elemento in grado di ribaltare l’ottimismo degli investitori, prima che questo segnale si sia effettivamente rivelato sotto gli occhi di tutti.